Seconda gara al femminile, secondo titolo mondiale. Al lunedì dorato in combinata di Federica Brignone segue il clamoroso mercoledì di Marta Bassino. La piemontese vince il superG dopo aver fatto lo stesso con il parallelo a Cortina nel 2021. Una prestazione nella miglior versione del formato diesel per la campionessa azzurra che fatica nella parte alta dove c’era da fare velocità poi si scatena nel tratto finale facendo una differenza quasi abissale rispetto alle altre .Impressiona, in tal senso, il veder lievitare costantemente i ritardi delle rivali dopo una doppia luce verde costantemente accesa fino al secondo intermedio. La miglior declinazione del suo soprannome, “piuma d’acciaio”: leggera, elegante e imprendibile nell’ultimo tratto. Ad 11/100 dal suo 1.28.06 “Sua Maestà” Mikaela Shiffrin che, come tante, accarezza il sorpasso fino a metà gara e poi si deve accomodare alla piazza d’onore davanti al tandem formato dall’austriaca Cornelia Huetter e dalla norvegese Kajsa Vickhoff Lie a 33. Si sperava in qualcosa di meglio invece dalle altre azzurre: Federica Brignone chiude ottava a 55/100 ed Elena Curtoni solo 15ma ad 1.01. Sofia Goggia scivola fuori dalla top ten (11ma a 76/100) dopo una prestazione nella quale si poteva sperare in qualche decimo limato in più in alto e con una sbavatura piuttosto evidente nell’ultimo tratto. La sensazione è che la nostra non abbia scaricato tutti i cavalli del suo motore pensando, anche giustamente, alla “sua” discesa in agenda per sabato 11 febbraio alle 11.30.
“La mia prova è stata abbastanza solida – ha detto Sofia a Raisport -, nel complesso non mi posso lamentare. Ho faticato a trovare il feeling con la pista e ho commesso tante imperfezioni qua e là. In qualche curva però mi sono comportata bene e questo mi fa ben sperare per la libera. Sono felicissima per gli ori di Brignone e Bassino giusto per non mettermi pressione. Battute a parte, vuol dire che la squadra lavora nella direzione giusta e questi risultati sono un traino per tutte”. Prima di Bassino, era stata Isolde Kostner a salire sul gradino più alto in superG a Sierra Nevada nel 1996 e a Sestriere 1997.
Marta Bassino medaglia d’oro sul tracciato del SuperG a Courchevel-Meribel (credits: Gabriele Faccioli/Pentaphoto)