Il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica dell’indice di sportività che tiene conto di qualità e diffusione nei capoluoghi e nei rispettivi territori provinciali, analizzati sulla base di 32 voci che prendono in considerazione gli sport a livello individuale e di squadra, la presenza di enti e società sportivi e naturalmente le infrastrutture. Bergamo si è vista confermare il quinto posto in una graduatoria in cui primeggia Trento davanti a Bolzano, Trieste e Cremona. Nel complesso, la Lombardia è al top con sette province piazzate tra le prime 20. Bergamo eccelle nel ciclismo (terza), per numero di enti di promozione sportiva (quarta), per il calcio professionistico (quinta), per il livello di praticabilità sportiva e per i risultati ottenuti alle Olimpiadi invernali di Pechino in cui risulta sesta. Per strutture sportive si piazza al settimo posto, ottava per gli sport individuali e nona per la pratica sportiva dei bambini con relativi risultati. Decima per sport paralimpici e invernali, Bergamo è appena fuori dalla top ten sul fronte dell’atletica leggera (12a). Quindicesima per attrattività degli eventi sportivi, è al 17esimo posto nel mondo dei motori e 18esimo per lo sport al femminile, e a sorpresa 20esima per il volley che pure vanta grande tradizione. Considerando le società dilettantistiche, Bergamo si ritrova 29esima. Il nuoto, nonostante il buon numero di praticanti è solo al 56° posto.
L’entusiasmo che ha accompagnato il finale del Giro di Lombardia a Bergamo (credits; RCS)
