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Outdoor 23 Agosto 2025di Marco Enzo Venturini

Bergamo scopre i protagonisti dell’Enduro

Bergamo e provincia in festa per l’arrivo in terra orobica della Sei Giorni di Enduro 2025, competizione che per la 99esima volta assegna il titolo di nazione campione del mondo a squadre per la specialità motoristica a due ruote che tanti appassionati distribuisce in ogni angolo del Pianeta. E non a caso l’intera manifestazione è nota anche come «Olimpiade della moto». Sono 660 i piloti che si sono dati appuntamento nel pomeriggio di venerdì 22 agosto in viale Papa Giovanni per presentarsi alla città in una sfilata caratterizzata da bandiere, balli e musica a tutto volume. Il tutto, accompagnato dalla banda Città dei Mille, si è concluso in piazza Matteotti con la presentazione delle varie formazioni. In totale sono rappresentate 33 nazioni, due Unioni (europea e latina) oltre a ben 150 formazioni di club. Tra questi ultimi sono 70 quelli che provengono dall’Italia, di cui 21 da Bergamo.

Grande curiosità per i tantissimi gruppi che si sono presentati al pubblico di Bergamo, che per la prima volta dopo 39 anni e la terza complessiva ospiterà la manifestazione (doveva esserci l’Australia, la provincia orobica è subentrata in corsa). Proprio il Paese oceanico è tra i più e meglio rappresentati, insieme a Brasile, Canada, Cile, Germania, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Spagna, Svezia, Svizzera e coloro che si contesero il titolo un anno fa. La Sei Giorni di Enduro 2024 si concluse infatti con un testa a testa tra gli Usa, poi secondi, e la Francia che sarà la prima a prendere il via domenica 24 agosto alle 7:30, dalla Fiera di via Lunga.

Tantissimi i territori che saranno raggiunti dal rombo delle motociclette fino a venerdì 29, dalla Val Seriana alla Val Cavallina, da Val Calepio e Val Calepio fino alla Presolana. Altrettanto debordante l’entusiasmo dei partecipanti, a partire dagli italiani che puntano al successo numero 31 nella storia della Sei Giorni di Enduro. Lo dimostra il fatto che il 33% degli iscritti vengono proprio dal nostro Paese (seguono Gran Bretagna con l’8% e Germania con il 6%). L’obiettivo è quello di ripetere l’impresa del 2021, quando a Rivanazzano Terme (Pavia) giunse una storica doppietta. Oggi come allora il capitano azzurro è Andrea Verona, che già ha espresso a chiarissime lettere la sua eccitazione: «Avere la 6DAYS in Italia e proprio a Bergamo è qualcosa di speciale. Indossare la Maglia Azzurra e vedere il pubblico che fa il tifo per noi sarà una sensazione incredibile».

Del resto Bergamo è considerata la «culla italiana dell’Enduro», e la grande attenzione già riservata alla Sei Giorni 2025 è sotto gli occhi di tutti. E dopo le edizioni del 1968 e del 1986 tocca di nuovo alla provincia orobica ospitare agguerritissimi piloti giunti in loco da tutto il mondo, tra professionisti (il 23% del totale degli iscritti) e amatori (77%). «Per noi è un onore dare a tutti il benvenuto alla 99esima Six Days – ha dichiarato Giuliano Piccinini, presidente del Moto Club Bergamo -. Si tratta di uno degli eventi più importanti del calendario motociclistico mondiale, ed è un grande privilegio per l’Italia e per Bergamo poterlo nuovamente ospitare. Questo incarico ci ha resi al contempo orgogliosi e carichi di una notevole responsabilità, perché l’enduro è molto più che una competizione. È una passione, che unisce persone di luoghi e culture diverse, accomunate dalla sfida di superare i limiti della resistenza e dell’abilità su due ruote». E domenica si parte, con le prime prove speciali.

Il team francese in piazza Matteotti con il trofeo vinto nell’edizione 2024 (credits: Moto Club Bergamo ASD)