Primi set vinti, perso il terzo, cedimento nel quarto e reazione finale con vittoria al tie-break. Matteo Berrettini accede per la seconda volta agli ottavi degli Australian Open superando dopo quattro ore e dieci minuti (62 76 46 26 76) lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.31 del ranking e del seeding. Nello scenario della Rod Laver Arena, Berrettini dà il meglio di sé nelle prime due partite. Conquistando cinque giochi consecutivi, ha chiuso il primo set per 6-2. In vantaggio fino al 4-2 nel secondo, Berrettini si è fatto raggiungere sul 4 pari, ma poi si è imposto al tie-break per 7 a 3. Alcaraz si è aggiudicato il terzo set molto equilibrato e nel quarto è passato in vantaggio 3-2, conquistando due break e chiudendo 6-2. Berrettini e Alcazar sono rimasti aggrappati ai rispettivi turni di servizio nel set decisivo. Nel dodicesimo gioco match-point per l’italiano, poi costretto al tie-break chiuso a proprio favore 10 a 5.
Berrettini ha raccontato di essersi ritrovato senza energia nel quarto set e di avere pensato solo a lottare su ogni punto nel set decisivo. Domenica Berrettini si giocherà un posto nei quarti – già raggiunti a Roland Garros, Wimbledon e Us Open – con lo spagnolo Pablo Carreno Busta, n.21 ATP e 19esima testa di serie. Si è fermato, invece, Lorenzo Sonego, il quale ha ceduto 64 67 62 75, dopo tre ore e 22 minuti, al serbo Miomir Kecmanovic.
Matteo Berrettini sul campo della Rod Laver Arena a Melbourne (photocredits: federtennis/twitter)
