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Outdoor 25 Maggio 2025di Marco Enzo Venturini

Bezzecchi restituisce il sorriso all’Aprilia

Si presentava a Silverstone al termine di uno dei mesi più delicati della sua storia nel motorsport, lascia lo storico circuito inglese con una festa tanto gioiosa quanto inattesa. È l’Aprilia, di nuovo vincitrice in MotoGP grazie al successo nel Gran Premio di Gran Bretagna di un Marco Bezzecchi tirato a lucido e pronto ad approfittare della sfortuna di Fabio Quartararo e della Yamaha, ma soprattutto di un calo preoccupante della Ducati. Che, dal canto suo, saluta un terzo posto di Marc Marquez difficile e importantissimo ma deve anche fare i conti con uno dei weekend più neri dell’intera carriera di Pecco Bagnaia.

Il piemontese, sempre più lontano dallo smalto che gli ha permesso di laurearsi campione del mondo MotoGP nel 2022 e 2023, già aveva chiuso male il sabato ma deve deglutire un boccone ancora più amaro alla domenica. Se infatti la Sprint Race si era conclusa con un sesto posto a causa dell’anomalo degrado delle gomme (in una gara di appena dieci giri), la gestione degli pneumatici nella gara lunga si rivela ancora più complicata per Bagnaia. Che pure aveva avuto un jolly non da poco per provare a riaprire il discorso mondiale, vanificato dalle circostanze.

Il Gran Premio di Silverstone inizia infatti con un doppio colpo di scena: alla partenza Alex Marquez sbaglia e finisce nella via di fuga già alla prima curva, dopo un pericoloso contatto tra Espargaró e Morbidelli arriva però la caduta anche per Marc Marquez tradito dall’insidioso snake di Silverstone. Si è però ancora nel corso del secondo giro, e la conseguente bandiera rossa permette ai quattro di riprendere la griglia di partenza come se nulla fosse avvenuto. E alla fine, paradossalmente, saranno proprio loro a raccogliere punti a differenza di Bagnaia.

Quando la gara riparte, infatti, è un po’ a sorpresa la Yamaha di Quartararo a involarsi verso la vittoria. Alle sue spalle tutti si giocano le posizioni successive, in un serpentone tipico più della Moto3 che della MotoGP. Ad essere premiato è però il coraggio di chi ha scelto la soft sull’anteriore: Miller, Zarco e soprattutto Bezzecchi, tutti estremamente competitivi nelle prime fasi. Soffrono invece le Ducati, con Marc Marquez e Bagnaia che perdono posizioni e aderenza. Pecco, poi, mentre si stava difendendo addirittura dai solitamente poco performanti Acosta e Aldeguer, perde aderenza e si ritira. «Non ha funzionato niente, questo è stato il weekend peggiore per la moto e la soluzione al problema sembra molto lontana», si lamenterà a fine giornata.

I divari estremamente ridotti tra tutti gli altri piloti danno però vita a un finale di Gran Premio estremamente vivace e interessante. Non può farne parte un disperato Quartararo, tradito da un guasto della sua Yamaha quando aveva oltre quattro secondi di vantaggio sul primo inseguitore. Ossia Bezzecchi, abile a sorprendere Miller e ad approfittare della successiva lotta di quest’ultimo con l’ormai pienamente recuperato Zarco (il francese della Honda LCR finirà infatti secondo). Chi pian piano recupera una posizione dopo l’altra è invece il solito Marc Marquez, a un certo punto decimo e alla fine terzo dopo una giornata certamente non semplice per lui e per l’intero parco delle Ducati.

Il catalano può festeggiare, anche perché il quinto posto finale del fratello Alex relega quest’ultimo a -24 punti nel mondiale. Precipita invece a un mortificante -72 un Pecco Bagnaia che ora dovrà presumibilmente impostare il resto del 2025 con il solo obiettivo di limitare i danni. È però soprattutto la giornata di Aprilia, che torna a vincere in MotoGP dopo 23 Gran Premi: l’equivalente di 406 giorni solari. E inevitabilmente nel dopo corsa il messaggio da recapitare è soprattutto al riottoso Jorge Martin. «Speriamo che questo segnale sia buono anche per lui. Abbiamo dimostrato di poter vincere, e ovviamente lui per primo ci può riuscire. Quindi speriamo di riabbracciarlo presto», dichiara Massimo Rivola. Basterà, dopo gli sconquassi delle ultime settimane?

Marco Bezzecchi si è imposto nel Gran Premio Silvestone in sella all’Aprilia (credits: aprilia.com)