Senza Sacchetti per la seconda di fila, il lungodegente Lupusor e l’acciaccato di turno Bogliardi, appena il tempo di insaccarne una pesante e via, la Blu Basket da diesel implacabile fa uno su due col fattore campo al PalaFacchetti e si gioca il passaggio in semifinale nella bella di Chiusi mercoledì prossimo. Un punteggio a margine esondato nell’ultimo quarto, nella mezza sera domenicale nella Bassa, ma livellato dal ricorso stavolta efficace a tutto tondo della zona press e comunque dell’intensità difensiva. Nessuno, visti i soli 18 punti all’intervallo, si sarebbe mai aspettato il 64-46 finale (11-13, 7-15, 20-9, 26-11), figlio soprattutto dal crescendo irresistibile della decade di chiusura: il sempre sul pezzo Langston (16+7) e la tripla di Rodriguez (10 e 3 assist) per il 43-37 a 8’21” dal gong, Miaschi (11+7) dall’area al culmine di 18-2 di parziale, ancora il dominicano, il solido Lombardi (9 e altrettanti rimbalzi, battaglia vinta 44-4-1) e lo stesso genovese dalla lunga.
Una sfida inaugurata dai vantaggi multipli dell’Umana lungo il solito asse Medford-Wilson, ridotti a 8 e 9 (più 8 carambole) al gong con l’addizione dall’arco di Pollone (10; Raffaelli 2, Criconia 3, Musso 6, Biancotto 4) e i pochissimi tagli dell’ex Ancellotti che fa decina sotto le plance infilando tre canestri su tre. Di qua ci sono il primo bombone della maniglia caraibica, il nuovo naso avanti di Miaschi all’incipit del minitempo della sirena corta e primissimi sbuffi nel pitturato di D’Almeida (10+5), schiacchiata nello stacchettino da 6-0 al rientro dal tunnel; di là il più dieci da fuga bidone confezionato dall’ala-post. Capitan Reati (5+4+2), partito da “3” in quintetto a discapito del panchinato fisso Cipolla, impegnato in compiti oscuri di cucitura e sbloccatosi dalla carità prima della ciuffata dispari al dunque, è uno degli apripista della riscossa del terzo periodo, dove l’ala piccola effettiva di casa fa pari sul 37 a 2’20” dallo scollinamento decisivo e il muscolare liberato da Napoli firma il ri-sorpasso di misura con un personale.
Il Gruppo Mascio va a giocarsela, forse non ad armi pari, considerando i crack a ripetizione e potendo sperare soltanto nel recupero del play-guardia di riserva, ma la terza violazione del parquet altrui nella serie dei quarti richiederà la conferma dei valori espressi oggi alla distanza. Tenere l’avversario sotto la soglia psicologica dei cinquanta è già un buon viatico. Sempre che non si faccia la bua qualcun altro in un roster cortissimo.
Corbett in azione nel match con Chiusi (credits: ufficio stampa Blu Basket)