Un periodo e mezzo a soffrire, il terzo per tenerla sopra e il quarto per prendere il largo. Nemmeno sul campo della cenerentola Agribertocchi Orzinuovi la Blu Basket Treviglio è riuscita a garantire continuità nelle due fasi, pur difendendo durissimo e imbucandola quando serviva, lungo una strada dei playoff che adesso pare in discesa a dispetto della forza delle prossime avversarie. Il 91-78 che porta il record in classifica nel Girone Verde di A2 a 14 successi e 9 ko (parziali 19-21, 24-14, 30-24, 18-19) capita a puntino dopo il paio di scivoloni consecutivi con Casale e a Trapani per un trittico chiuso da una vittoria sacrosanta, quando il resto del calendario da qui al 10 aprile recita Pistoia e Torino da ospitare al PalaFacchetti e l’ultima a Cantù.
Se il vantaggio locale, scavato grazie all’8/9 di Sandri (17), oscilla sempre intorno al poker, un buon Miaschi (18+5+4) e lo sveglissimo Bogliardi, 11 con 4 su 6 dal campo, la riavvicinano dalla lunga rispettivamente sul 14-15 e il 22-23, col play-guardia della Lanterna a ripetersi nell’ultima decade per la tripla del non ritorno sul 67-55). Da segnalare un capitan Reati da 14 con 4 ciuffate pesanti, decisivo nelle fasi stracche del galleggiamento e basta, in attesa di innestare la turbina, vedi pari sul 27 a un settebello dalla pausa, seguito una frazione più tardi dal 46-41 sempre dall’arco, e il naso avanti per il 30-27 corroborato da Langston (12, ma solo 3 rimbalzi) e Sollazzo, 14 e 5 smazzate.
L’americano che gioca da ala piccola insacca il massimo vantaggio a metà partita sul 36-27, ma Rebec (13) dalla lunghissima la riprende (41-43) e per riallungare c’è bisogno di tre ciuf di fila di Sacchetti (10; Rodriguez 4, D’Almeida 8), chiusi dal bombone per riportarla un pochino avanti (55-49) a 6′ dall’ultimo scollinamento per gettare idranti sul fuoco di casa a ruota del 47-48 di Baldassarre (15+10), aiutato sotto da Renzi (17; Janelidze 8, Martini 6, Giordano 2) per la rotazione asfittica di Massimo Bulleri. Quella di coach Michele Carrea non sembra avere troppe energie, anche perché un esterno in più dopo la rescissione di Venuto servirebbe come l’aria: giocare praticamente solo in otto, con Lupusor al lumicino e Abati Tourè a far tappezzeria, è un po’ rischioso.
Miaschi in azione nel match con Orzinuovi (credits: Marco Rossoni/Ufficio Stampa Blu Basket)