Alla fase dell’orologio (quarti, semifinale e finale, iniziando contro la quinta del Girone Rosso al meglio delle 5) che deciderà la griglia dei playoff manca solo il rendez-vous canturino in casa della seconda, ma il quarto posto adesso è aritmetico. E c’è chi per arrivarci ha sfidato anche il cronometro, oltre alle difficoltà dei compagni nel PalaFacchetti da (quasi) pienone. Come prendersi Treviglio conquistandone il cuore pulsante sugli spalti e oltre. LaMarshall Corbett, alla seconda apparizione sotto i cieli Blu del basket della Bassa, ha detto 27 da leader silenzioso quando il margine era cospicuo, sempre sul più 13, alzando la voce per ritornale a galla dal meno 11 di parziale con la Reale Mutua Torino priva di Trey Davis a impattarla a quota 65. L’85-71 finale (21-20, 21-13, 23-21, 20-18) fa il paio con il 98-79 dell’andata contro una diretta concorrente.
Quattro canestri che più pesanti non si può della guardia americana esordiente nella Gruppo Mascio la domenica prima a Piacenza, a ruota di quello dell’altro in doppia cifra, un Federico Miaschi (22) da tris al rientro dall’intervallo per tenerla avanti, nel quarto periodo che pareva volgere al peggio per il quarto fallo subitaneo di Langston, ridotto al 5+3 rimbalzi dallo shootout dall’arco che gli lascia le briciole e il quinto sprecato da Lupusor (5+2 di grande impatto verso la sirena corta) su Toscano (6+5) a 8’35” dai titoli di coda depauperando il reparto lunghi che ritrova però il polso fermo di Sacchetti (5+7, 1 tripla). Il pari agguantato da Kone (3) dalla lunetta è comunque il punto di non ritorno per la rotazione di Edoardo Casalone, capace di ribaltare la manita allo start con una serie di ciuffate dispari da 4 su 4 per finire col 9/26.
Al controparziale da ottovolante risponde proprio l’uomo nuovo per pareggiarla da fuori, specialità usata anche da Rodriguez (7+4), primo firmatario del massimo gap sul 41-28, Landi (16+10 con 4 missili) e Alibegovic (15+5+5 assist), protagonisti di un quintetto alto e spesso tanto per impedire di attaccare il ferro. Il gioco da 3 dell’ala genovese, unico altro player trevigliese in doppia cifra, trova la replica di Oboe (3) che a sei dal primo scollinamento la porta sul 16-11 subalpino.
Se Bogliardi (3) si unisce al tiro al bersaglio e si ritorna sopra (19-18) grazie all’uno contro uno di Wayne su Scott (11+6), l’arcobaleno del capitano Reati (4) e il 28-20 in jump di D’Almeida nella decade della sirena corta sono il preludio ai due allunghini sul nove del moldavo (31-22) e dell’uomo più per la seconda volta personale (36-27). La terza frazioncina forse aveva illuso che sarebbe stata in discesa, ma a Corbett che fa il suo dodicesimo sul 65-52 risponde De Vico (15; Pagani 3). Inizia la passerella conclusiva e, dopo il tecnico a coach Michele Carrea durante il momento no, anche la striscia pazzesca dell’ex Trapani: 71-65 a 6′ dalla sirena, 75-70 in caduta allo scadere dei 24 secondi, la sesta per il 78-70 a 2’37” e infine l’81-70, scrivendo 7/10 nella specialità contro il 5/9 di Miaschi nell’eccezionale 17/35 di squadra.
Trascinata da LaMarshall Corbett, Blu Basket centra il quarto posto che vale i playoff (credits: ufficio stampa Blu Basket)