Blu Basket torna a segnare l’ora giusta

Simone Fornoni |

Quando LaMarshall Corbett quando esce dal dormiveglia, sono guai per tutti. E contro la Tramec Cento l’orologio dell’omonima fase è tornato a segnare l’ora giusta al PalaFacchetti a ruota del ko veronese. Contro la sesta del Girone Rosso la Blu Basket Treviglio ha sciolto le briglie al dunque all’americano con assist e blocco del connazionale Langston, in affanno solo a metà contro un pacchetto lunghi infinito, e anche un paio di bombe nel finale di Bogliardi, neo ventenne da 3 su 3 nella specialità pronto ad alzarsi dalla panchina per punire dall’angolo le ultime velleità degli ospiti, avanti per mezzora buona.

Il 72-64 finale (14-22, 19-16, 16-12, 23-14) premia una rotazione tanto concentrata nei momenti topici quanto asfittica, ma non da ieri, per la perdurante doppia assenza di Reati, il capitano che gioca i tre ruoli del pacchetto esterni, e dell’ala grande Lupusor, i giocatore con più centimetri a disposizione di Michele Carrea. Dopo la cinquina iniziale di un Miaschi fermatosi lì, infatti, i tira e molla dello score erano sempre stati a favore dell’allunghino di turno dei rossi di coach Matteo Mecacci, fino al massimo vantaggio sul 29-17 con Ranuzzi, unicum da dove vale dispari a sei corsette e mezzo dall’intervallo. Decisivo, seppur trovando la prima ciuffata soltanto dopo 12 giri di lancetta, il trascinatore col 21 sulle spalle, 15 a referto con 6/14 e 3 assist.

Quello era per il meno dieci, gli altri per il controsorpasso tanto lento e metodico quanto declinato in prima persona singolare. La seconda volta capita al minuto 22 e secondi 37 rispondendo al 35-43 di Gasparin (6) dalla distanza, fondamentale praticato soprattutto da Tomassini (19 con 4/9 da lì e 6 smazzate) e dal mezzo lungo Barnes (8 con 2/5) ma anche di qua da Sacchetti (9+8; 30-33 al 19′) e Rodriguez (15+7+2) per non perdere il contatto nel quarto della sirena corta. Il resto del mattatore che occupa lo spot di guardia e ama tenere palla? Il naso avanti fino al 55-50 infilando il secondo missile personale a 8’56” dal gong a tiro dell’attacco al ferro più aggiuntivo regalatogli su un vassoietto da Moreno (2), cui va addizionato il 64-54 a poche manciate da giocare.

La sofferenza (leggi: troppi secondi tiri, tabelloni persi 40 a 37) targata Gruppo Mascio è stata tutta per il peso altrui nel pitturato, tra i 2.06 di Zilli (14+11) e i 2,12 di Berti (2+5), mentre un James sotto stazza da ala piccola s’è limitato alla sporca decina con 6 carambole e 5 smarcanti. Benino anche D’Almeida (7+4), costretto a dare il cambio da 5 a un Langston versione turbodiesel da 12+8+4, stavolta Abati Tourè ha fatto da contorno a dispetto della buonissima prova scaligera. Meno due al timer della fase di riposizionamento nella griglia playoff: lunedì 25 aprile si va a Faenza da Ravenna, il Primo Maggio (salvo contrordine) di nuovo in casa alle 18 contro Ferrara.

Langston tra i protagonisti del ritorno al successo di Blu Basket Treviglio (credits: ufficio stampa Blu Basket)

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