LaMarshall Corbett, senza ammonticchiare numeri in più del suo sostituito Adam Sollazzo nel prestigioso e autorevole 79-73 (19-21, 26-13, 17-25, 17-14) al PalaFacchetti sulla seconda in classifica del Girone Verde di A2, ha lasciato la ribalta a un Wayne Langston mai così tirato a lucido, 22 con 11 rimbalzi e 1 stoppata col paio di scivolamenti decisivi nella passerella finale appoggiando con la mano debole. “Gli diamo poco la palla”, lamentava coach Michele Carrea nel corso della serie di inizio 2022 da 5 ko su 11 match. Il contrordine con più distribuzione e rapidità di smazzate, costruito su un secondo quarto monstre e il ritorno di fiamma nell’ultimo, ha detto quota 30 a due sfide dal gong della regular season, un profumo di playoff dall’alto del quarto posto (record 15-9) cui mancano Torino, ancora in casa, e Cantù per provare a risalire la griglia.
Ma il 12+3+3 dell’americano nuovo di trinca ha inciso comunque nella carne viva la prova della verità della Blu Basket Treviglio. Flash da stropicciarsi gli occhi, anche perché l’ex Trapani e Orzinuovi è sempre stato in partita, al riparo da egoismi. Pronti. La prima ciuffata sul 6-10, al 4′, dopo un inizio stenterello. L’attacco al blocco a parabola altissima sul migliore della Gruppo Tesi Pistoia a metà (35-24) della fuga del più 16 (45-29), la doppia cifra sul 51-41 col missile dal mezzo angolo a 6′ dall’ultimo scollinamento, lo scarico a difesa tranciata in due per l’unicum da fuori di Miaschi (5 più 7 tabelloni) del 69-66 del non ritorno a una manita dal gong. Infine, i personali per non tenerla sempre lì a contatto sul 75-73 ottenuti puntando dritto al ferro a due possessi dalla sirena. La terza rivoluzione copernicana d’annata a decorrere dalla sostituzione di Potts, insomma, è andata a buon fine.
I problemi sono riaffiorati qua e là sotto forma di Carl Wheatle, il migliore (23 e 13 rimbalzi) da “4” tattico fin dallo start della rotazione di Nicola Brienza, 5 e poi 6 lunghezze sopra nel periodo d’avvio con riavvicinamenti dalla distanza di Rodriguez (8 con due bombe) e Sacchetti (13+4, 6/7 dalla carità, quarto fallo precoce a 9′ dal termine) rispettivamente per il 9-10 e il 14-15. Di là Utomi (20) punge da subito mettendo un paio delle quattro triple individuali nella rimontona toscana della terza decade, uno shootout con l’uno-due dall’angolo di Rismaa (13) e il 53-55 by Wheatle a 13′ dal tutti a casa. Da segnalare, nel supporting cast in Blu, la sacra alleanza Bogliardi-Reati, 10 e 5+4 assist, nel quarto della sirena corta, col capitano a sganciarla dal dispari per il 33-24 e in seguito il 62-59 (37′) a tiro di un cambio di mano, e i jump di D’Almeida (24-21, 66 pari) in risposta all’ultimo allungo del capitano altrui Della Rosa (6; Saccaggi 5, Allinei 3, Magro 3+5) sul 62-65 quando al termine mancava però un ottovolante di lancette.
L’esultanza di coach Carrea dopo la sirena che ha decretato il successo su Pistoia (credits: ufficio stampa Blu Basket)