Seconda vittoria esterna consecutiva per i ‘ragazzi terribili’ della Blu Orobica Bergamo. La squadra Under 19 guidata da coach Marco Albanesi ha compiuto l’impresa di espugnare per 72-69 il parquet della Gardonese, che nelle prime due gare aveva vinto con 26 punti di scarto medio. Un’impresa che segue quella di una settimana fa, con la vittoria di di punto per 68-69 sul campo dello Jadran Trieste. Per i blu orobici due vittorie in queste prime tre giornate, con il rimpianto della partita casalinga persa all’esordio contro Murano per l’espulsione del regista Matteo Cagliani, quando i bergamaschi erano avanti di sei punti. Quattro punti che proiettano in alto la Blu Orobica, che sul campo sta dimostrando di poter essere la mina vagante del campionato grazie alla leadership di Cagliani, decisivo anche contro la Gardonese con 16 punti, e allo strapotere fisico del lungo 19enne lungo pugliese Carlo Cane, ragazzo che aveva già assaggiato la B negli ultimi due anni prima a Varese poi a Bergamo, che in questa vittoria in Val Trompia ha giganteggiato nel pitturato con 28 punti e un clamoroso 12/18 dal campo, ben supportato anche dall’altro lungo Bogunovic con 7 punti.
“Abbiamo giocato una partita di grandissima livello, in particolare i primi 15 punti sono stati da cineteca per il basket, con palla dentro e palla fuori coinvolgendo tutti, ma siamo stati bravissimi quando loro hanno cominciato ad alzare il livello fisico e dell’intensità e abbiamo reagito benissimo trovando canestri importanti anche da De Martin (18 anni) e Doneda (17 anni) che stanno entrando sempre di più nel loro ruolo”, ha spiegato a fine gara un raggiante presidente Paolo Andreini.
“Sono molto contento per la partita che abbiamo giocato, ancor prima che per la vittoria – ha dichiarato coach Albanesi – I ragazzi sono stati solidi e uniti per gran parte della partita e hanno mostrato miglioramenti evidenti sia di squadra che individuali. Tutti i ragazzi scesi in campo hanno portato un contributo concreto e, continuo a ripeterlo, abbiamo ancora margine. La chiave è sempre la stessa: capire la differenza tra sembrare un giocatore e essere un giocatore e lavorare insieme ogni giorno su questi dettagli mentali, difensivi e di fondamentali individuali”.
Seconda vittoria esterna per il roster di coach Albanesi (credits: ufficio stampa Blu Orobica)