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Calcio 30 Maggio 2025di Federico Errante

Brembate sulle orme di Zingonia

Brembate sulle orme di Zingonia. Dalla prossima stagione, per un accordo della durata di 7 anni, il centro sportivo sarà sede del settore femminile dell’Atalanta e della preagonistica al maschile. Un passo importante, che aggiunge un’altra tacca al serbatoio nerazzurro. Ben oltre la prima squadra e l’Under 23 o la Primavera. E’indice di una voglia d’investire, formando e coltivando talenti stando sul territorio. La notizia arriva direttamente dal responsabile del vivaio Roberto Samaden, nel corso di un nuovo appuntamento della seconda edizione di “Time Out Sport Festival”.

“Zingonia è in continua crescita – ha detto – ma serviva qualcosa in più. Per questo abbiamo trovato a Brembate le migliori condizioni per convogliare in un unico centro le fasce basse del vivaio ed il mondo femminile. Una scelta mirata, un accordo pluriennale per il quale bisogna ringraziare Hservizi (il gestore dell’impianto) e l’amministrazione comunale nonché tutti coloro che si sono impegnati affinché tutto ciò fosse possibile”. Il resto è una lectio magistralis che il responsabile più titolato in circolazione impartisce ai presenti, con la proverbiale chiarezza. D’idee e di esposizione e con il low-profile che ne ha sempre contraddistinto il percorso. 

 “Su 400 tesserati, 195 sono adulti – evidenzia -. Se pensassi di fare tutto da solo sarebbe l’errore più grosso. In realtà io sono l’ultimo anello di una catena in cui la differenza la fa il sapersi circondare delle persone giuste”. Parola-chiave “benessere”, fuori e dentro il campo: “Un allenamento si può anche svolgere da seduti per apprendere nozioni di ciò che ci circonda (vedi, nel recente passato, gli incontri con il meteorologo Giuliacci ndr) perché la formazione conta. Il calcio non è solo pallone. Noi seguiamo l’orientamento per ciò che concerne la scuola e siamo vicini alle famiglie. Vogliamo far star bene i ragazzi, facendoli divertire. Ogni giovane deve trovare un ambiente inclusivo, che sappia accoglierlo nella maniera migliore sotto ogni aspetto”. E gli allenatori? L’iter è tracciato: “Ci vuole formazione a 360 gradi anche su quel fronte – dice -. Un tecnico deve sapere le abitudini di ciascuno e il conoscere permette anche di comunicare nella maniera più efficace. L’alimentazione? Conta maggiormente lo stile di vita”.

Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile Atalanta, con il profilo di Mino Favini sullo sfondo nella sede dell’Accademia al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia (credits: atalanta.it)