Ventunesimo appuntamento stagionale per la Formula 1 con il GP São Paulo, erede del GP Brasile di cui andate in scena 47 edizioni. Dopo le due edizioni saltate per il Covid-19, il GP ha preso il nome della città più popolosa del Brasile. Continua la rincorsa di Norris su McLaren a Max Verstappen con una Red Bull non più competitiva come ad inizio stagione, mentre la Ferrari dopo le vittorie di Leclerc e Sainz punta a uno storico tris. Ma il GP del Brasile avvicina Brembo al cinquantennale del suo esordio in Formula 1, avvenuto nel 1975 con una piccola fornitura di dischi in ghisa per la Scuderia Ferrari che proprio quell’anno tornò a conquistare i titoli Piloti con Niki lauda e quello Costruttori dopo 11 anni di astinenza. Il campionato 1976 si aprì il quarto fine settimana di gennaio proprio con il GP Brasile.
Secondo i tecnici Brembo l’Autódromo José Carlos Pace da 4.309 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, perché i rettilinei sono piuttosto corti e le frenate solo 5 per ciascun giro, per poco più di 10 secondi e mezzo. Due di queste staccate richiedono l’uso dei freni per meno di 2 secondi e altrettante non raggiungono i 3,8 g di decelerazione.
La curva più dura dell’Autódromo José Carlos Pace per l’impianto frenante è la prima: le monoposto vi arrivano a 337 km/h e scendono a 124 km/h in 2,41 secondi durante i quali percorrono 130 metri. Lo sforzo richiesto ai piloti è di 4,6 g e il carico che esercitano sul pedale del freno è di 139 kg. La potenza frenante è invece di 2.486 kW.
Il GP São Paulo rende omaggio ad Ayrton Senna, scomparso 30 anni fa, con una serie di tributi. In collaborazione con la Honda, la McLaren porterà la MP4/5B dotata di pinze Brembo con cui il brasiliano vinse il Mondiale del 1990. La monoposto compirà un giro di pista, ma non si conosce ancora chi avrà il privilegio di guidarla. Senna si spese personalmente con il team inglese per avere i freni Brembo che aveva sperimentato con successo alla Lotus.
Un particolare della versione dei freni Brembo che equipaggiano le monoposto F1 nel GP del Brasile (credits: ufficio stampa Brembo)