Italia ancora a segno. Non è l’oro come nel parallelo misto a squadre, ma è un pesantissimo e meritatissimo argento mondiale. Lo ha conquistato Federica Brignone nel superG che fa esultare, in quel di Saalbach, una nazione intera. Perché la nuova campionessa del mondo, per soli 10/100, è l’austriaca Stephanie Venier che doma la “Ulli Maier” in 1.20.47. Bronzo, a braccetto, per il classico tandem di sorprese (ma fino ad un certo punto) composto dalla norvegese Kajsa Vickhoff-Lie (che conferma il bronzo del 2023 a Courchevel) e dall’americana Lauren Macuga a 24/100. A soli 6/100 dal podio Sofia Goggia, quinta. La nostra, pur brava nell’ultimo tratto, s’inclina troppo in un passaggio e allarga eccessivamente su un salto: su un tracciato molto semplice da leggere con poche difficoltà paga quei centesimi che le impediscono di afferrare un metallo. Ci riproverà, anche sulla scorta dell’amaro rimasto in bocca, sabato alle 11.30in discesa. Bravissime la tedesca Emma Aicher (sesta a 52/100) e la ceca Ester Ledecka settima a 63, ma in corsa per le medaglie fino all’ultimo intertempo. Solo ottava un’altra delle grandi favorite della vigilia: Lara Gut-Behrami si piazza a 7 decimi complice anche una porta centrata in pieno che le fa perdere, oltre a due decimi, anche un po’ di velocità per il tratto finale.
Per Venier, primo titolo in carriera dopo l’argento a St Moritz 2017 in discesa mentre per Brignone primo argento in superG dopo quelli in gigante del 2011 a Garmisch e del 2023 a Courchevel, dieci giorni dopo l’oro in combinata.
“Una bella emozione – ha detto Fede a Raisport – E’ qualcosa di speciale“. Comunque soddisfatta Sofia Goggia: “Una buona gara lo stesso – ha dichiarato – Qualche imperfezione, ho lasciato molto sull’ultimo salto direzionato troppo verso destra, ho dovuto invertire ed ero lontana dal palo. Nel complesso però ho sciato bene, dispiace per quei centesimi. Testa a sabato: la discesa è molto diversa sebbene ci sia ancora molto da limare e da rivedere“.
Discreta Elena Curtoni nona a 76/110 davanti alla vera delusione odierna, l’austriaca Cornelia Huetter solo decima. Sedicesima la campionessa uscente Marta Bassino a 1″63 con Laura Pirovano 18ma a 1″72, mentre Lindsey Vonn sbatte contro un palo la spalla destra ed esce dolorante.
Federica Brignone raggiante sul secondo gradino del podio del superG iridato (credits. FISI)