Calcio

Calciomercato finito, la parola al campo

4 Febbraio 2025

Fabio Gennari

Il mercato è finalmente finito, ora la parola passa al campo. Certo, per l’Atalanta le voci a disposizione sono meno di quelle previste, d’altro canto se si spaccano due “nuovi innesti” (così erano considerati da tutti) come Scalvini e Scamacca tra il 29 gennaio e il 1 febbraio diventa pure complicato andare a prendere sostituti all’altezza. In difesa è arrivato Posch dal Bologna che rappresenta un buon innesto, davanti non c’era Scamacca nelle 34 partite in cui la Dea ha segnato 75 gol (al netto di pochi minuti) e non ci sarà nemmeno nelle prossime. Con Maldini inserito in rosa al posto di uno Zaniolo che in 6 mesi non ha mai conquistato spazio da titolare in modo convincente. Una rosa che convinceva prima con risultati sul campo decisamente importanti e che ha di fatto perso Kossounou e Zaniolo con Posch e Maldini inseriti in rosa. Godfrey, di fatto mai considerato, è partito senza che quasi nessuno se ne accorgesse. 
Il problema vero, come detto, sono i tempi. Prima dell’infortunio di Scalvini, non era nelle idee l’acquisto di un difensore. Nonostante Kossounou, questo va ribadito: per Gasperini le soluzioni c’erano. Tra Barcellona e Torino, 29 gennaio e 1 febbraio, si sono persi 2 elementi su cui tutti puntavano molto. E per andare a prendere, soprattutto in avanti, un altro elemento di livello non c’era più tempo. Perché 30-35 milioni per Lucca sono troppi e altri elementi, come Beto e Raspadori, sono stati bloccati. 
Allora come si fa? Ci si arrangia e ci si ingegna, come sempre. L’Atalanta ad esempio ha mantenuto Palestra in rosa e questo può anche significare che le “coppie” sulle fasce nella seconda parte di stagione saranno Bellanova-Palestra a destra e Zappacosta-Ruggeri a sinistra. Certo, Zalewski a 6 milioni sembrava un’ottima idea ma si è deciso di tenere il classe 2005 del vivaio. Questo significa che Cuadrado, arrivato in estate per fare il cambio di qualità sugli esterni offensivi nel 3-4-3, può essere usato lì. Con Maldini e Samardzic a completare il tridente di scorta dietro Lookman (che è ai box ma non lo sarà per sempre), Retegui e De Ketelaere. E se manca Retegui? in mezzo può giocare il belga con Maldini da una parte e Lookman dall’altra. O Samardzic. O Pasalic. O Brescianini. Oppure ancora Vlahovic, attaccante della Under23 che in C ha segnato 16 gol e servito 5 assist in 21 partite. 
Le soluzioni ci sono, i giovani interessanti non mancano e la squadra ha tante doti importanti. I giocatori forti piacciono a tutti, la società non lavora prendendo elementi in prestito o non ritenuti davvero pronti per dare qualcosa in più rispetto a chi manca. Certo, è un momento con tanti infortuni quindi bisogna tenere botta e aspettare che torni qualcuno. Nel frattempo, forza e coraggio che la squadra è forte.

Una delle prime foto ufficiali di Daniel Maldini con la maglia dell’Atalanta (credits: atalanta.it)