La fiducia nelle prossime partite non manca. Questo traspare dalle parole di Marco Carnesecchi nella conferenza stampa per post partita di Atalanta-Lazio 0-1: “Anche oggi penso che la nostra partita l’abbiamo fatta. È un momento così e bisogna tenerselo stretto, perché almeno quando le cose andranno meglio saremo contenti. Siamo fiduciosi”.
L’augurio è quindi quello di impegnarsi, dare il meglio, non buttarsi giù e continuare a fare buone prestazioni. “Dobbiamo essere bravi a rimanere compatti e solidi sul nostro obiettivo, altrimenti si rischia di fare una bella frittata. È un periodo difficile, ma se non ne usciamo noi, nessuno ci può tirare fuori. Dobbiamo essere padroni di quello che verrà” ha affermato Carnesecchi.
Sono tre partite di fila che l’Atalanta non segna un gol. Dopo il 4-0 contro la Juventus, gli altri risultati sono stati il 2-0 per l’Inter, 1-0 per la Fiorentina e 1-0 a favore della Lazio. E soprattutto, da gennaio 2025 manca la vittoria in casa al Gewiss Stadium. “Più che una maledizione, penso che c’entriamo noi. Dobbiamo essere bravi noi a ritrovare la vittoria, a mettere in soggezione l’avversario e fargli capire che venire qui è difficile” ha risposto il portiere nerazzurro. E sulla prestazione degli avversari: “Quella della Lazio non è stata una vittoria scontata, ma se l’è sudata. Ha fatto una grandissima partita, soprattutto sotto l’aspetto difensivo”. Un commento anche sul portiere avversario Mandas: “È stato fantastico, ha fatto una partita incredibile, non solo per le parate ma proprio per la gestione della partita. Sono felice per lui e spero continui così”. Le azioni dell’Atalanta sono partite dal basso, molte dai piedi di Marco Carnesecchi. “Nel calcio moderno serve anche questo – ha detto – Giocare con i piedi è corretto, ma se fai una parata in più degli altri vinci la partita. Se giochi troppo con i piedi c’è qualcosa che non va. Il portiere deve essere bravo a giocare, ma se tocca tante palle con i piedi c’è qualcosa di sbagliato”.
Marco Carnesecchi con il terzo portiere Francesco Rossi (Ph: A. Mariani)