Caro Luciano Spalletti, adesso spogliati. Togliti di dosso i vestiti del ct che guarda le gerarchie del calcio italiano pensando ai nomi (dei giocatori e delle squadre), non badare al blasone e al passato. Assorbi il presente. Analizza e valuta solo il campo. La palla. Le prestazioni. Se riuscirai a farlo, il prossimo giro di convocazioni non potrà prescindere da Marco Carnesecchi. E non lo diciamo tanto per dare il “contentino” a Bergamo e all’Atalanta. Nossignore. Come direbbero in vernacolo gli orobici DOCG, “an ga mia bisogn”. Marco Carnesecchi va chiamato per fare il portiere titolare dell’Italia perché, attualmente, è il miglior portiere italiano. Senza nessuna discussione.
Ci rendiamo conto che a certi livelli ci sono dinamiche che il popolo del calcio fatica a comprendere ma di fronte a certe dimostrazioni di forza, continuate e ripetute nel tempo, bisogna fermarsi a quello che dice il terreno di gioco. Non il passato o quelle gerarchie che ogni CT dovrebbe essere bravo a riscrivere nel tempo. Seguendo sempre quello che il calcio esprime. A tutti i livelli.
A precisa domanda, il ragazzo ha risposto bene quando lo ha intervistato la Gazzetta dello Sport. Ha detto di pensare prima all’Atalanta e che tutto il resto, eventualmente, arriverà di conseguenza. Il punto è che quella “conseguenza”, dal Cagliari in avanti, lo ha visto protagonista sempre con maggior continuità per un contributo alla causa di altissimo livello. Nelle ultime 5 partite ovvero quelle contro Cagliari, Empoli, Lazio, Inter, Udinese e Juventus il rendimento di Carnesecchi è stato al limite del fantascientifico. Parate di ogni genere, interventi decisivi per il risultato e tante conferme del livello ormai raggiunto.
Luciano Spalletti sa tutto, è venuto a Bergamo per vedere una bella partita ma, in quanto CT, non potrà aver ignorato quello che ha visto. E Carnesecchi è stato portentoso. Tra l’altro, caro Spalletti, convocare Carnesecchi sarebbe solo il primo passo visto che Scalvini, Bellanova, Ruggeri, Zaniolo e Retegui (in attesa di Scamacca) sono tutti potenziali “pezzi” importanti dell’Italia che verrà.
Contro la Juve altra prestazione portentosa di Marco Carnesecchi (Ph: Alberto Mariani)