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Calcio

Carnesecchi titolare a tempo pieno dell’Atalanta

27 Agosto 2024

Fabrizio Carcano

Da adesso il dualismo tra i pali nerazzurri è terminato.  Almeno in teoria. Con la partenza di Juan Musso, destinazione Atletico Madrid, e l’inserimento del 36enne Rui Patricio, le gerarchie nella porta atalantina sembrano definite in modo chiaro: Marco Carnesecchi è il titolare, il portoghese la riserva. L’ex romanista, campione europeo con i lusitani nel 2016, dovrebbe avere un suo spazio nel fisiologico turn over che Gasperini ha sempre attuato con i dodicesimi, dal primo Gollini a Berisha fino a Sportiello, giocando probabilmente in Coppa Italia e ogni 5/6 gare in campionato, per scaldare i guanti e avere anche lui il ritmo gara, ma il titolare in serie A e in Champions sarà Carnesecchi. Che dietro avrà un portiere esperto, affidabile, maturo, ma non futuribile, e l’Atalanta come suo marchio di fabbrica tecnico e societario guarda sempre al futuro. Il numero uno, anche se sulle spalle indossa il 29, ora è il 24enne estremo difensore riminese, il ‘predestinato’ dai tempi dello scudetto Primavera del 2019 e poi dalle prime esperienze da titolare in B e con l’under 21.
Carnesecchi dopo due anni pieni e positivi in serie A, prima alla Cremonese e poi la scorsa stagione da dicembre con la Dea, è pronto, ha esperienza italiana, ormai ha affrontato tutti gli attaccanti della nostra massima serie e giocato in ogni stadio. Domenica a Torino nella ripresa ha salvato la porta con almeno due grandi interventi, risultando decisivo, ancora una volta. Non ha però nessuna esperienza europea tranne quelle internazionali con l’under 21, con cui ha giocato anche due Europei. Ma nemmeno l’allora nerazzurro Gollini, alla stessa età, nel 2019, aveva esperienza europea e poi risultò uno dei migliori portieri della Champions 2019/20.
La scelta di passare da un potenziale titolare come Musso – che era scontato giocasse la Supercoppa a Varsavia in quanto portiere ‘europeo’ ma è poi stato confermato a Lecce, a sorpresa, al debutto in campionato, destabilizzando gli equilibri interni – a un portiere con un profilo più da dodicesimo come Rui Patricio, rappresenta un segnale di enorme fiducia verso Carnesecchi, portiere del presente e del futuro in nerazzurro, e probabilmente anche in azzurro, dove potrebbe diventare il secondo di Donnarumma.
Attenzione, il ragazzo romagnolo non potrà sedersi sugli allori e dovrà dare il massimo in allenamento, perché Rui Patricio, anche se arriva da svincolato e dopo aver perso la scorsa stagione il posto nella Roma di De Rossi, è sempre un campione europeo, uno che se in forma giocherebbe da titolare in Champions in diverse formazioni di campionati importanti. Ma la scelta di una riserva di 36 anni, svincolato, rappresenta un’investitura per Carnesecchi, per la sua tranquillità, per farlo rendere al meglio.
Non è una scommessa il numero 29, Carnesecchi ha già dimostrato di essere uno dei migliori del campionato: ora deve confermarlo con la continuità in serie A e tra qualche settimana anche nella vetrina della Champions.

Il 24enne Marco Carnesecchi ha ricevuto i galloni di primo estremo difensore (Ph: A. Mariani)