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Outdoor 30 Giugno 2025di Federica Sorrentino

Caso doping alla maratona, tre orobici sul podio

Un presunto caso di doping potrebbe riscrivere il podio del campionato italiano di maratona che si è disputato nel febbraio scorso a Sabaudia e farne un trionfo dell’atletica bergamasca nella corsa su strada. Il vincitore del titolo, Lhoussaine Oukhrid, è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping. Se la positività all’EPOricombinante riscontrata da Nado Italia sarà confermata, per il 41enne Oukhrid scatterebbe la squalifica (sarebbe la seconda in carriera dopo lo stop di quattro anni tra il 2018 e il 2022) e la perdita del titolo. Aveva vinto il tricolore di maratona giungendo terzo assoluto tagliando il traguardo in ) in 2h16’58” alle spalle di due keniani. Nadir Cavagna (Fiamme Azzurre) di San Giovanni Bianco (2h 18’29 e Nicola Bonzi (Atletica Valle Brembana) (2h 19’55”), quinti e sesti assoluti, hanno conquistato l’argento e il bronzo. Il poliziotto bergamasco Antonino Lollo, del Gruppo Alpinistico Vertovese, che chiuse la gara all’ottavo posto con il tempo di 2h 25’30”, quarto degli italiani, si laureò campione italiano SM35. Con la squalifica di Oukhrid, Lollo (che è stato campiona italiano di maratona nel 2021) conquisterebbe anche la medaglia di bronzo perché sul podio salirebbero tre atleti bergamaschi. Il trittico orobico sarebbe un risultato storico. 

Il podio della Maratona Maga Circe 2025. Con la squalifica di Oukhrid, Cavagna diventerebbe campione italiano, con Bonzi d’argento e Lollo, che ha vinto il titolo SM35, salirebbe sul terzo gradino (Ph: Fotoforgo – credits: Maratona Maga Circe)

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Bonzi, Cavagna e Lollo al termine della Maratona Maga Circe