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Integrazione 24 Ottobre 2025di Redazione

Comune di Bergamo sottoscrive la Carta Etica dello Sport

La Carta Etica dello Sport, il documento redatto da Assist (Associazione Nazionale Atlete) in collaborazione con Soroptimist International Italia e rivolto al superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport, è stata sottoscritta dal Comune di Bergamo nel solco dell’impegno assunto per favorire l’inclusione sociale, l’abbattimento delle barriere e promuovere valori di equità e rispetto reciproco, nella consapevolezza che lo sviluppo della pratica sportiva femminile costituisce un parametro di civiltà e democrazia. L’atto di adesione è stato formalizzato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Marcella Messina, Assessore allo Sport del Comune di Bergamo, Erina Gambarini Presidente Soroptimist Club Bergamo, Maria Rosa Capeletti,Vice Presidente Nazionale Soroptimist e Brigitte Grandia, Referente Assist, e che registrato gli interventi di Giuseppe Pezzoli, presidente Panathlon Club Bergamo, Lucia Castelli e Martina Quintarelli, rispettivamente pedagogista Settore Giovanile e Corporate Social Responsibility Manager Atalanta, Eliana Patelli, docente di educazione fisica, e ospitato le testimonianze di Martina Pezzotta, calciatrice Under 17 Atalanta, Alessandra Dubbini, medaglia di bronzo ai campionati mondiali di vela 2025, Marina Brunello, grande maestro femminile e maestro internazionale di scacchi, 18medaglia d’oro individuale alle Olimpiadi 2018. “La sottoscrizione della carta etica è al centro del progetto Donne&Sport – ha spiegato Maria Rosa Capeletti -Un atto decisivo nel processo di promozione di una cultura dell’uguaglianza e delle pari opportunità nello sport”. “Un testo nel quale viene riconosciuto il valore universale dello sport e del rispetto, sottolineando l’importanza della pratica sportiva femminile sin dalla prima infanzia e del contrasto all’abbandono, che riguarda il 63% delle ragazze per difficoltà a conciliare studio e sport, e agli allontanamenti determinati dalla discriminazione di genere” – ha aggiunto Brigitte Grandia.

Un esempio concreto, messo in atto da lungo tempo sul territorio bergamasco, è rappresentato dall’attività psicoeducativa rivolta agli atleti delle 19 squadre del settore giovanile Atalanta, che ne conta sei femminili dall’U11 all’U17 per un totale di 110 atlete, e che permette permette di sviluppare un grande lavoro per infondere principi e valori prevenire sessismo, bullismo e discriminazioni.

“La Carta Etica dello Sport è un documento importantissimo per la valorizzazionedello sport femminile, che ha raggiunto dei livelli delle eccellenze in qualunque ambito, ma che ancora e spesso pecca un po’ nella narrazione e soprattutto nei compensi economici degli atleti, come se ci fosse una distonia rispetto ai colleghi uomini – ha dichiarato Marcella Messina – Vogliamo incentivare e promuovere lo sport femminile a tutti i livelli, il linguaggio che viene utilizzato per incentivare lo sport femminile e incoraggiare le nostre atlete. Chiediamo che ci sia un’uguaglianza delle opportunità per le giovani donne o atlete che vogliono fare sport. Un impegno che il Comune si assume con questa sottoscrizione e che estenderà a tutte le associazioni sportive, le ASD, che hanno a che fare con l’amministrazione comunale per promuovere lo sport femminileI dati ci dicono che le donne, nella nostra città, sono oggi protagoniste, con oltre il 52% di partecipazione alle attività sportive, contro il 47,5% di quella maschile. È un segnale forte, che ci incoraggia a continuare a costruire spazi dove ogni persona possa sentirsi accolta, rispettata e valorizzata, e lo sport vissuto come spazio di libertà, rispetto e pari opportunità per tutte e per tutti”.

I partecipanti alla cerimonia di sottoscrizione della Carta Etica dello Sport nella sede del Comune di Bergamo (credits: Pernice Editori)