Sospiro di sollievo in casa Atalanta per lo stato fisico di Marten de Roon, uscita dopo i primi 20 minuti della gara con il Milan per una contrattura muscolare al flessore sinistro. Gli esami strumentali hanno escluso problemi muscolari per il centrocampista olandese che si è sottoposto per il secondo giorno consecutivo a terapie, ma è pronto ad essere reintegrato in gruppo. Probabilmente, la prudenza del giocatore e dello staff medico in campo ha permesso di evitare che, prolungandone la permanenza in campo, il problema fisico prendesse un’altra piega. Nella conferenza stampa post partita mister Juric era apparso fiducioso sulle condizioni fisiche del capitano, convinto che si trattasse di un problema di lieve entità. E ora è stato confortato dagli accertamenti diagnostici. Alle porte c’è la trasferta di Udine, dove de Roon potrebbe restare eventualmente in panchina con l’obiettivo di essere pronto pienamente per la gara di Champions League, in programma martedì 4 novembre a Marsiglia. D’altronde, l’ottima prestazione di Brescianini e la duttilità di Pasalic lasciano tranquillo Juric per la scelta del giocatore da affiancare a Ederson, tenendo conto che a disposizione c’è pure Musah che scalpita e cerca spazio. In terra friulana, l’Atalanta si confronterà ancora con il modulo 3-5-2, in cui l’unico italiano in campo dovrebbe essere Nicolò Zaniolo, ex di turno, che ha pure segnato alla Juventus. Juric, dopo avere schierato Pasalic come centrocampista avanzato contro il Milan, potrebbe riproporre l’attaccante centrale, ovvero uno tra Krstovic e Scamacca, senza rinunciare a Lookman, che dopo essere tornato al gol dà segnali di crescita. L’ex di turno nelle file dell’Atalanta è Samardzic, su cui Juric potrebbe fare un pensierino.
Marten de Roon pronto a rientrare in gruppo dopo la contrattura muscolare che ne ha causato l’uscita dal campo nella partita con il Milan (credits: atalanta.it)





