Con SuperKoop Atalanta quinta e in Europa League

Eugenio Sorrentino |

L’Atalanta non sbaglia il colpo e si assicura l’accesso all’Europa League ottenendo una larga vittoria sul Monza. Festa doveva essere, anche per celebrare il tredicesimo anno di Antonio Percassi alla presidenza della società, e festa è stata per i 18mila di fede atalantina che hanno gremito il Gewiss Stadium, dove non è mancata in aggiunta la nutrita presenza di supporters brianzoli. Un 5-2 che ha visto protagonista assoluto Teun Koopmeiners, autore di una tripletta che gli ha permesso di chiudere la stagione con dieci gol all’attivo, secondo solo a Lookman con 13 e davanti a Hojlund, che ha realizzato il suo nono gol nella serata trionfale. La manita, invece, è arrivata nel tempo di recupero per merito di Muriel. Koopmeiners, da vero mattatore, ha fatto centro di testa, ha accompagnato il pallone in rete, servito l’assist vincente a Hojlund e, infine, ha segnato un gol da cineteca, alla Maradona o alla Ilicic, calciando dalla fascia sinistra all’altezza della linea di centrocampo e insaccando da distanza proibita. Ad ammirare le sue gesta e l’ottima prestazione generale della squadra di Gasperini c’era anche Stephen Pagliuca, comproprietario dell’Atalanta. “Back to Europe”, recitava la scritta sulle maglie indossate a fine gara per la passerella e la standing ovation decretata a tutti i protagonisti, anche al marsigliese Malinovskyi, a Remo Freuler al quale la curva nord chiedeva di tornare e, naturalmente, a Gian Piero Gasperini, evocato a più riprese perché continui il suo ciclo. La squadra, dopo avere chiuso il primo tempo con il doppio vantaggio, dimezzato dal Monza a inizio ripresa, ha messo al sicuro il risultato dopo l’espulsione di Gasperini, che aveva protestato per un fallo in attacco fischiato a Hojlund, e il successivo rosso a Marlon, messo in campo da mister Palladino e subito pescato in gioco violento nei confronti proprio di Koopmeiners sotto gli occhi dell’arbitro, che ha lasciato il Monza in dieci. L’Atalanta ha giocato imprimendo ritmo, esercitando pressione alta e coprendo bene gli spazi. E’ la squadra che tutti vorrebbero vedere sempre all’opera, con Ederson che cresce accanto al veterano De Roon e Koopmeiners che meglio si esprime da trequartista in asse con Pasalic. Gasperini, con tanti giocatori fuori causa, ha fatto di necessità virtù. Il quinto posto ha garantito l’accesso all’Europa League e l’Atalanta, numero 28 del ranking Uefa, ritorna sulla scena continentale da grande.

Il commento a Atalanta-Monza 5-2 a cura di Federica Sorrentino

LA CRONACA

Gasperini affronta l’ultimo impegno di campionato con soli 13 giocatori di movimento tra i titolari e condisce la panchina con sette elementi della Primavera. Lo schieramento ricalca quello iniziale sceso in campo a San Siro contro l’Inter, con Koopmeiners e Pasalic alle spalle di Hojlund. Sulle fasce, Zappacosta torna a destra con Maehle a sinistra. Modulo speculare per il Monza di Palladino, che propone l’ex Pessina in mediana, Colpani e Caprari a sostegno di Mota Carvalho.

In avvio clamoroso errore di Caldirola che serve involontariamente un assist a Koopmeiners, la cui conclusione al volo non inquadra lo specchio della porta. La risposta del Monza arriva da Colpani, che dal vertice dell’area impegna Sportiello nella respinta. La spinta dell’Atalanta è costante e al 12’ frutto il vantaggio, firmato proprio da Koopmeiners che raccoglie un cross di Maehle e di testa infila l’angolo alla sinistra di Di Gregorio. Dopo l’1-0 la squadra di Gasperini continua a macinare gioco e ad esercitare possesso e superiorità, mantenendo il baricentro alto e affacciandosi a più riprese in area brianzola. Dopo una parata di Di Gregorio su tiro di Ederson, l’Atalanta sfiora il raddoppio al 22’ con Maehle che, su assist di Zappacosta, all’ingresso dell’area piccola colpisce di prima intenzione lambendo il palo. Nuova occasione al 26’ propiziata da un break sulla trequarti di Ederson, pronto a servire Hojlund che conclude tra le braccia del portiere. Un minuto dopo Monza a un passo dal pareggio con Colpani che entra in area e prova a piazzarla. Sportiello bravo a respingere e Carlo Augusto che raccoglie e manda il pallone in curva. Dopo la mezz’ora l’Atalanta abbassa il ritmo, continuando a giocare con ordine e presidiare gli spazi, pronta a innescare la ripartenza. Al 37’, al termine di una manovra collettiva, ci prova di controbalzo Zappacosta che manda di poco a lato. Ma l’Atalanta prepara l’agguato e allo scadere del primo tempo Koopmeiners firma anche il raddoppio, conquistando palla a centrocampo e, dopo avere scambiato con Maehle, presentandosi davanti a Di Gregorio, che respinge la prima conclusione ma nulla può quando l’olandese prende palla e la deposita in rete.

Il secondo tempo si apre con una opportunità per parte. Prima una palla imbucata in area per Mota Carvalho che, davanti a Sportiello, calcia in diagonale senza riuscire a inquadrare la porta. Su capovolgimento di fronte, Di Gregorio si salva su affondo e tiro potente di Hojlund. Al 5’ il Monza accorcia le distanze con Colpani, che dalla lunetta supera Sportiello con un preciso tiro a giro. Il risultato si riapre e il gioco sale di ritmo. Al 7’ uno scatenato Koopmeiners mette palla a centro area dove Hojlund arriva con un attimo di ritardo per la deviazione vincente. Al quarto d’ora Gasperini effettua due cambi, mettendo in campo Okoli e Lookman al posto di Scalvini e Pasalic. Palladino risponde avvicendando Mota Carvalho con Petagna. Al 20’ check al Var per un tocco con il gomito da parte di Carlo Augusto che l’arbitro Di Bello giudica non punibile. Due minuti dopo Gasperini protesta per un fallo fischiato a Hojlund in attacco, l’arbitro prima estrae il giallo all’allenatore e poi lo espelle. Di Bello torna ad estrarre il cartellino rosso punendo un giocatore appena fatto entrare da Palladino. Marlon, subentrato a Izzo, si fa pescare in azione violenta nei confronti di Koopmeiners e guadagna anzitempo di spogliatoi. L’Atalanta si vota all’attacco alla ricerca del terzo gol, che arriva al 29’ con Hojlund che si fa trovare pronto alla deviazione sottomisura su assist di Koopmeiners, il quale al 34’ incanta i 20mila del Gewiss Stadium mettendo a segno il 4-1, che vale la tripletta personale, calciando dalla fascia laterale all’altezza della linea di centrocampo e sorprendendo il portiere Di Gregorio fuori dai pali. Un gol alla Maradona. Non finisce qui perché al 36’ Petagna segna il gol dell’ex. Nel finale Gritti, sostituto di Gasperini in panchina, richiama Hojlund per l’ingresso di Muriel, che di testa sfiora il quinto gol. Nel finale passerella anche per il giovane De Nipoti, uno dei sette portati in panchina, e per il terzo portiere Rossi. Negli otto minuti di recupero la manita ad opera di Muriel. Il colombiano, lanciato in profondità, colpisce di precisione e non lascia scampo a Di Gregorio. Sigillo di un finale in crescendo.

ATALANTA-MONZA 5-2

Atalanta (3-4-2-1): Sportiello 6 (43’ st Rossi sv) Toloi 6 Djimsiti 6 Scalvini 6 (15’ st Okoli 6) Zappacosta 6.5 De Roon 6.5 Ederson 7 (43’ st De Nipoti sv) Maehle 6.5 Koopmeiners 8 Pasalic 6 (15’ st Lookman 6)  Hojlund 7 (36’ st Muriel 6). A disposizione: Musso, Rossi, Bernasconi, Colombo, Bernasconi, Del Lungo, Mendicino, Palestra, Regonesi. Allenatore: Gasperini

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 5 Izzo 5.5 (24’ st Marlon 3) Pablo Marì 5 Caldirola 5.5 Ciurria 5.5 (37’ st Antov sv) Pessina 6 Rovella 5.5 Carlos Augusto 5 Colpani 6.5 (24’ st Birindelli 5.5) Caprari 5 (36’ st Machin sv) Mora Carvalho 5 (17’ st Petagna 6). A disposizione: Cragno, Sorrentino, Barberis, Valoti, F. Carboni, Sensi, Ranocchia, D’Alessandro, Gytkjaer, Samuele Vignato. Allenatore: Palladino

Arbitro: Di Bello 5 Assistenti: Pagliardini e Rossi IV Uomo: Serra Var: Banti AVar: Dionisi

Marcatori: pt 12’ e 45’ Koopmeiners; st 5’ Colpani 29’ Hojlund 34’ Koopmeiners 36’ Petagna 45’+3 Muriel

Ammoniti: Rovella, Izzo, Toloi. Espulsi al 22’ st Gasperini e al 26’st Marlon

Recupero: 1, 8

Teun Koopmeiners ha chiuso in doppia cifra di gol grazie alla tripletta segnata al Monza (Ph: A. Mariani)

Photogallery Atalanta-Monza 5-2 (Ph: Alberto Mariani)

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