Primo risultato di grido del movimento italiano di pattinaggio di figura ai Mondiali di Boston, con Sara Conti e Niccolò Macii saliti sul gradino più basso del podio nelle Coppie di Artistico.
Nell’ottica italiana c’era grande attesa soprattutto attorno al programma libero, in quanto Sara Conti e Niccolò Macii (Fiamme Oro), espressione della scuola Icelab Bergamo, occupavano la seconda posizione dopo lo short programdi giovedì. Il binomio azzurro ha dato seguito alle aspettative generate, fregiandosi della medaglia di bronzo con il punteggio complessivo di 210.47, distante solamente 58 centesimi dal primato personale. La competizione è stata vinta dai giapponesi Riku Miura/Ryuichi Kiyhara (219.79), che hanno preceduto i tedeschi Minerva Fabienne Hase/Nikita Volodin (219.47). L’altra coppia di artistico tricolore, quella composta da Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini(Fiamme Azzurre), ha concluso tredicesima (174.08).
Per Conti/Macii è la seconda medaglia iridata della carriera. Il bronzo conquistato al TD Garden di Boston si aggiunge a quello conquistato a Saitama nel 2023. I due podi iridati ottenuti dal binomio azzurro sono, peraltro, i soli conseguiti dall’Italia nell’intera storia dei Mondiali di pattinaggio di figura nell’ambito delle coppie di artistico. Va rimarcato come, dal canto loro, Ghilardi/Ambrosini abbiano ottenuto il miglior risultato della carriera in una rassegna iridata. A latere, va ricordato come in virtù dell’esito della gara di Boston, l’Italia avrà a disposizione due posti in occasione degli imminenti Giochi Olimpici del 2026.
Oltre alle coppie di artistico, nella giornata di giovedì si è disputato il programma corto del settore maschile. Nikolaj Memola (Fiamme Oro) è stato autore di una solida performance, valsagli la settima posizione con tanto di primato stagionale (87.89). Daniel Grassl (Fiamme Oro), complice una caduta sul tentativo di quadruplo lutz, è invece al quattordicesimo postocon 80.47.
Sara Conti e Niccolò Macii hanno bissato il bronzo mondiale conquistato nel 2023 (Ph: Diego Barbieri – credits: FISG)