LA CRONACA
Gasperini e Inzaghi hanno dato vita alla loro partita a scacchi, l’Inter interpretando la gara nel modo solito, l’Atalanta attenta a non subire ma che, rinunciando anche al tridente offensivo, ha dovuto sacrificare il pressing alto. L’Inter ha preso l’iniziativa, con Calhanoglu salito in cattedra e vicino al gol con un tiro che ha centrato il palo nel finale di primo tempo, quando anche l’Atalanta ha avuto una buona occasione fallita da Zapata. Nel complesso, nei primi 45 minuti la squadra di Gasperini ha smorzato la forza di penetrazione dell’Inter, preparandosi a gestire con maggiore convinzione la ripresa, quando ha avuto subito una nuova occasione per passare in vantaggio, fallendola, prima di subire gol appena ricomposto il tridente offensivo. La giocata vincente di Darmian ha dato la scossa alla partita, salita di ritmo, con l’Inter rimasta nella metà campo avversaria più di quanto l’Atalanta sia riuscita a spingersi davanti.
Gasperini conferma difesa e linea di centrocampo messe in campo nella gara con la Sampdoria, cambia invece due pedine sul fronte avanzato, rinunciando a Lookman e schierando Pasalic con Boga spostato a destra e Zapata. Inzaghi si affida al duo offensivo formato d Lukaku e Lautaro, con Calhanoglu baricentro sulla mediana affiancato da Barella e Mkhitaryan, con Dumfries e l’ex Gosens sulla fasce.
Il primo tentativo a rete arriva al 5’ su corner di Koopmeimers e colpo di testa di Zapata che non trova la porta. Ma è l’Inter a prendere subito l’iniziativa, con l’Atalanta che attende e contiene, provando in qualche momento a risalire il campo. Il ritmo moderato favorisce il gioco della squadra di Inzaghi, che chiama in causa al 21’ Musso con una parata sicura su rasoterra di Barella. Ma anche il gioco di interdizione dell’Atalanta se ne avvale, impedendo ai padroni di casa di sviluppare l’azione in profondità. Succede solo prima della mezz’ora con la ripartenza di Calhanoglu e un’apertura di Lukaku per Lautaro, sulla cui conclusione fa scudo Toloi. Il primo giallo è per Gosens che interviene in ritardo su Maehle. La difesa atalantina resta impenetrabile e al 37’ Calhanoglu ci prova da fuori area spedendo lontano. Nell’azione successiva, determinente Djimsiti nell’anticipare Lukaku sottomisura. Ben più pericolosa l’Inter al 41’ quando Acerbi sopravanza Boga e lancia Calhanoglu, che con un tiro forte e teso colpisce il palo alla sinistra di Musso. Dopo una sponda di Lukaku per Gosens che calcia fuori, anche l’Atalanta costruisce la sua azione da gol con Zapata che, pescato in area da Maehle, in perfetta solitudine davanti a Onana devia di testa ma non inquadra la porta. Sembra impossibile che un attaccante come lui possa sbagliare in modo incredibile, ma accade. Il secondo tempo inizia con un affondo di Maehle fermato fallosamente da Dumfries, ma il calcio di punizione di Boga diventa figlio delle stelle. Il primo squillo dell’Inter è opera di Gosens, che di collo sinistro manda di poco alto. Ma al 9’ matura una nuova occasione per l’Atalanta, con Onana che rinvia corto su cross di Boga e Maehle sbaglia la conclusione a rete. Alla fine dell’azione Gasperini ricompone il tridente offensivo, richiamando Pasalic e Zapata per inserire Lookman e Hojlund. Neanche il tempo di riscaldare i muscoli che l’Inter passa in vantaggio. Al 12’ Lautaro fa sponda per Darmian che con un rasoterra di sinistro infila il pallone nell’angolo alla sinistra di Musso. La gara di accende e l’Inter insiste. Scoccato il quarto d’ora, Musso vede sfilare a lato una saetta di Mkhitaryan. Ma l’Atalanta resta viva. Al 20’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Boga scarica un sinistro rasoterra che accarezza il palo e smuove l’esterno della rete. A metà ripresa Gasperini cambia ancora, facendo uscire Hateboer e Boga per fare spazio a Ederson e Muriel. Al 23’ Onana si accartoccia e pare su sinistro di Lookman. Poi, in contemporanea con le sostituzioni di Gosens, Lukaku e Calhanoglu per Dzeko, Asllani, Gasperini avvicenda l’ottimo Scalvini con Soppy. Al 32’ Dumfries fa posto a D’Ambrosio. La partita scorre con il pressing continuo dei milanesi. Dopo l’uscita di Lautaro, ammonito, per Correa, l’Atalanta torna ad affacciarsi verso l’area avversaria, ma ne scaturisce solo un improbabile tentativo di tiro a giro di Maehle. Nei minuti di recupero, assalto disperato della squadra di Gasperini, che non riesce a portare la partita ai supplementari ed esce dal tabellone di Coppa Italia.
INTER-ATALANTA 1-0
Inter (3-5-2): Onana 6 Darmian 7 De Vrij 6.5 Acerbi 6.5 Dumfries 6 (32’ sr D’Ambrosio 6) Barella 6.5 Calhanoglu 7 (26’ st Asllani 6) Mkhitaryan 6.5 Gosens 6 (26’ st Dimarco 6) Lukaku 6.5 (26’ st Dzeko 6) Lautaro 6 (40’ st Correa sv). A disposizione: Cordaz, Bellanova, D’Ambrosio, Bastoni, Gagliardini. Allenatore: Inzaghi.
Atalanta (3-4-2-1): Musso 6 Toloi 6 Djimsiti 6 Scalvini 6.5 (26’ st Soppy 5.5) Hateboer 6 (22’ st Ederson 5.5) De Roon 6 Koopmeiners 6 Maehle 5.5 Pasalic 5 (10’ st Lookman 5) Boga 5.5 (22’ st Muriel 5) Zapata 5 (10’ st Hojlund 5.5) A disposizione: Sportiello, Rossi, Okoli, Demiral, Ruggeri, Vorlicky. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Chiffi 5.5 Assistenti: Cecconi e Galetto. IV Uomo: Maggioni. Var: Aureliano AVar: Muto
Marcatori: st 12’ Darmian
Ammoniti: Gosens, Lautaro, Soppy, Correa, Onana
Recupero: 1, 5
Duvan Zapata tornato titolare in Coppa Italia e ancora a digiuno di gol (Ph: Alberto Mariani)
Photogallery Inter-Atalanta quarti di finale Coppa Italia (Ph: A. Mariani)