L’Atalanta ha riportato da Cremona tanti spunti di riflessione oltre ai 3 punti in classifica. Mister Gasperini, nell’arco dei 90 minuti, ha cambiato volto all’attacco mischiando elementi più esperti ed altri più freschi riuscendo ad ottenere un risultato importante per la classifica e per il morale. Nel primo tempo, va detto, la squadra orobica non si è fatta particolarmente apprezzare e la rete di de Roon è arrivata nell’unica circostanza in cui sono stati messi assieme quattro passaggi di fila.
Se la prima occasione degna di questo nome arriva al 44′ e si gioca contro il fanalino di coda del campionato è normale non essere particolarmente contenti della prestazione, ma è importante vincere al fischio finale e quindi bene che i cambi di Boga, Lookman e Hojlund abbiano permesso di chiudere in bellezza nella ripresa.
Il turno di campionato, in zona Europa, ha visto vincere tutte le squadra in corsa tranne l’Inter. I 3 punti di Cremona permettono all’Atalanta di rimanere alla stessa distanza dal Milan (clamoroso 0-4 a Napoli, raggiunta quota 51), dalla Roma (3-0 alla Sampdoria, 50 punti) e pure davanti alla Juventus (44 punti dopo il successo contro il Verona), visto lo stop dell’Inter i punti di svantaggio rispetto ai milanesi ora sono solo 2 (quota 50, la stessa della Roma) e la bagarre è veramente totale.
Un altro dato importante arrivato dallo Zini riguarda la forma fisica, nei 90 minuti più recupero la squadra è riuscita a tenere molto bene fino alla fine aumentando anche i giri del motore quando ce n’era bisogno per vincere. La Dea ha corso poco meno della Cremonese, ma lo ha fatto molto meglio con il passare dei minuti
Per la sfida della vigilia pasquale contro il Bologna ci sono tanti motivi di interesse, sia pensando alla partita che per quanto riguarda la classifica. Fare tre punti significherebbe raggiungere quota 51 e andare a Pasqua ancora (almeno) al sesto posto. La fiducia è massima.
La squadra riceve l’omaggio dei 2.500 tifosi accorsi allo stadio Zini di Cremona (Ph: A. Mariani)