Dallo sport alla solidarietà. Il campione azzurro di sci alpino Mattia Casse ha scelto di mettere la sua popolarità e la sua determinazione al servizio di una causa nobile: il supporto alla Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una sfida diversa dalle piste, ma ugualmente carica di emozione e significato. Nel pomeriggio del 24 giugno, Casse ha consegnato ufficialmente una culla termica di ultima generazione all’ospedale bergamasco, frutto del progetto benefico “Seicento BATTITI per la TIN”, promosso dallo stesso atleta. L’incubatrice, prodotta dalla Atom Medical Corp. Japan, è dotata di sistemi tecnologicamente avanzati per la regolazione di temperatura e umidità, fondamentali per la cura dei neonati più fragili. L’iniziativa ha raccolto complessivamente 38.000 euro, cifra raggiunta grazie alla Charity Dinner svoltasi a Bergamo il 4 aprile e alla partecipazione di Casse alla Castelli24H, maratona ciclistica endurance disputata a Feltre.
“Sono veramente emozionato, la somma raccolta ha superato ogni più rosea aspettativa, e oltre 200 persone e aziende hanno donato con generosità” – ha dichiarato Casse – “La nuova culla verrà utilizzata per i nuovi nati e rappresenta un aiuto concreto e una speranza per tanti piccoli in difficoltà e per le loro famiglie. Questo è solo l’inizio”.
Alla cerimonia di consegna erano presenti, oltre allo stesso Casse, anche alcune delle figure chiave del progetto: Antonietta Agazzi dell’Associazione Aiuto al Neonato, Marcella Messina, assessora alle politiche sociali del Comune di Bergamo, Emanuele Arioli di Perform Sport Medical Center, il Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII Francesco Locati, la Dott.ssa Giovanna Mangili, direttrice della Patologia Neonatale, Ivan Sardi ideatore del progetto, e Sara Scaburri Casse, imprenditrice. “La donazione di questa moderna culla termica rappresenta un contributo prezioso per il nostro reparto di Terapia Intensiva Neonatale, tra i fiori all’occhiello della vocazione pediatrica del nostro ospedale” – ha affermato Francesco Locati – “Il progetto dimostra come lo sport possa essere veicolo di valori autentici e solidarietà concreta”. “Mattia ha portato un valore aggiunto perché ha messo davvero la sua determinazione e il suo spirito agonistico all’interno di questo progetto di charity, credendoci personalmente” – ha sottolineato Marcella Messina – “Siamo pronti a nuove sfide”.
Casse, oggi punto di riferimento dello sci italiano con oltre 200 gare di Coppa del Mondo e un trionfo storico nel SuperG della Val Gardena nel dicembre 2024, ha dimostrato che il talento e la fama possono trasformarsi in strumenti potenti al servizio degli altri. “Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto fin dal primo momento” – ha concluso Casse.
La consegna della culla termine al reporto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Da sinistra: Antonietta Agazzi, Associazione per l’Aiuto al Neonato; Marcella Messina, Assessora alle politiche sociali del Comune di Bergamo; Emanuele Arioli, Perform Sport Medical Center; Francesco Locati, Direttore Generale della ASST Papa Giovanni XXIII; Mattia Casse; Giovanna Mangili, Direttore della Struttura Complessa di Patologia Neonatale AAST Papa Giovanni XXIII; Ivan Sardi, Seicento BATTITI per la TIN; Sara Scaburri Casse, imprenditrice.