Tecnica

Dal calcio al livore

5 Settembre 2023

Eugenio Sorrentino

Tema: livore. Svolgimento: leggere quanto dichiarato da Joakim Maehle, difensore esterno danese, due stagioni e mezza all’Atalanta con 96 presenze e 6 reti, uno che nella passata stagione ha giocato quasi tutte le gare di campionato (34 su 38), trasferitosi al Wolfsburg rimediando un sostanzioso contratto quadriennale. Il contenuto delle dichiarazioni di Maehle, il quale ha rilasciato giudizi ingenerosi su Gasperini accusandolo nella sostanza di soprusi, ha fatto il giro dei social. E un altro a cui l’allenatore ha rinunciato per scelta tecnica, il turco Demiral, pronto a rilanciare con un “sì, è vero” che è peggio di uno dei suoi falli plateali. Forse vale la pena ricordare che i calciatori sono professionisti ben pagati, chiamati a fare parte di un gruppo squadra per ricoprire un ruolo secondo le direttive di un allenatore, al quale la società affida la gestione tecnica. E che il Centro Sportivo Bortolotti, fucina di tanti giovani che fin dalla tenera età imparano la disciplina del gioco del calcio e dove ha sede l’Accademia che porta il nome di un certo Mino Favini, è la casa dei giocatori dell’Atalanta. Un gioiello e un caso di studio, non un luogo di costrizione, come lo descrive Maehle. Il quale, evidentemente, deve avere vissuto una dimensione parallela, mentre il suo allenatore studiava per ritagliargli una “vita da mediano” continuando a dargli fiducia sul campo.

Gian Piero Gasperini durante una sessione di allenamento (credits: atalanta.it)