L’Atalanta aveva bisogno di ritrovarsi dopo la sconfitta di campionato con il Cagliari e l’eliminazione dalla Coppa Italia nel contestato finale di partita con la Fiorentina. La gara con la Juventus ha dimostrato una volta di più la capacità della squadra, sotto la guida di Gasperini, di adattarsi alle circostanze imposte dalla mancanza di giocatori di riferimento e continuare ad esprimere il calcio a vocazione offensiva al cospetto della Juventus rafforzatasi e in crescita. Poteva uscirne una vittoria, che sarebbe stata oltremodo meritata per la capacità di contenere la forza e qualità dei bianconeri e di imporre il proprio gioco. Una volta in vantaggio, com’è nelle sue caratteristiche collaudate, l’Atalanta ha pensato di poterla chiudere. Andata in vantaggio subito dopo la mezz’ora della ripresa con un autentico missile di Malinovskyi, che nella passata stagione aveva firmato il gol decisivo, la squadra di Gasperini ha sfiorato il raddoppio colpendo la traversa con Hateboer, per poi subire il pareggio su azione da corner. Il pareggio lascia comunque in vantaggio l’Atalanta negli scontri diretti con la Juventus, il che giocherebbe a favore in caso di arrivo a pari punti in classifica. Nel complesso, l’Atalanta ha confermato di essere pienamente in corsa per la qualificazione alla Champions League, avendo peraltro da recuperare la partita casalinga con il Torino. La Juventus, dal suo canto, non ha vinto con le squadre di testa (Inter, Milan, Napoli e Atalanta).
La cronaca
Gasperini sceglie Sportiello per difendere la porta in assenza dello squalificato Musso e, indisponibile Palomino, schiera Toloi, Demiral e Djimsiti nel reparto arretrato. De Roon e Freuler coppia mediana con Hateboer e Zappacosta esterni, mentre Koopmeiners è alle spalle di Muriel e Boga. Juventus nella formazione annunciata con il tridente offensivo Dybala-Vlahovic-Morata e con la sola eccezione di McKennie al posto di Zakaria.
Primo squillo di Vlahovic al terzo con un tiro indirizzato all’incrocio che Sportiello alza sulla traversa. L’Atalanta risponde con una combinazione in area bianconera tra Boga e Koopmeiners che non riesce a concludere. La squadra di Gasperini tiene alto il baricentro per evitare alla Juventus di esercitare pressione. I bianconeri si ripresentano in area bergamasca con cross dal fondo di McKennie che Vlahovic raccoglie di testa mandando il pallone a lato. Al 14’ Juve vicinissima al vantaggio. Dybala sfugge a Djimsiti sulla destra e si accentra concludendo di sinistro a fil di palo. Poco dopo è ancora Vlahovic, contrastato da Demiral, a concludere con un rasoterra parato da Sportiello. L’Atalanta risponde con ordine all’aggressività sui portatori di palla e al 25’ costruisce la prima occasione da rete su cross di Muriel, spizzata di Djimsiti e deviazione di De Roon che di controbalzo manda alto da ottima posizione. Al 28’ Danilo abbatte Boga al limite dell’area. Il calcio di punizione di Muriel è alle stelle. Alla mezz’ora colpo di testa di Vlahovic senza problemi per Sportiello, sul cui rilancio si innesca la veloce ripartenza dell’Atalanta che trova scoperta la difesa juventina, costringendo Szczesny a uscire dall’area e travolgere Koopmeiners. Nello sviluppo dell’azione Muriel calcia verso la porta e Danilo salva mettendo in angolo. Proteste vibrate in campo e sugli spalti per un fallo del portiere apparso evidente e su cui né l’arbitro né il Var sono intervenuti. Allo scadere Koopmeiners libera in area Boga che mira all’angolo più lontano, ma trova l’intercetto fortunoso di De Ligt con la testa.
Il secondo tempo si apre con un destro di De Roon dal limite dell’area che dopo 90 secondi impegna Szczensy ad allungarsi per deviare in angolo. Al 4’ Dybala prova l’incursione ma viene chiuso dai difensori. Poi e Morata a calciare alto sulla traversa, seguito dallo stesso Dybala. Risponde Freuler con una conclusione deviata in angolo. Dalla bandierina si sviluppa un veloce contropiede bianconero che costringe la retroguardia atalantina a rifugiarsi a sua volta in angolo. Su azione da corner parata decisiva di Sportiello su tiro di Vlahovic. Al 14’ palla in area di McKennie e conclusione rasoterra di prima intenzione di Rabiot che sfiora il palo.
Al quarto d’ora primi giro di sostituzioni di Gasperini: escono Zappacosta e Muriel per fare posto a Maehle e Malinovskyi. Al 20’ ci prova Koopmeiners da fuori area ma la conclusione è centrale. Poi arriva con in pizzico di ritardo sul tiro cross di Boga. Al 25’ Djimsiti sfiora l’autogol su tiro dalla bandierina, poi è ancora Sportiello a opporsi a Rabiot. L’Atalanta risale il campo e al 28’ una combinazione tra Boga e Koopmeineers procura l’ennesimo corner. Il gol arrivo al 31’ per merito di Malinovskyi che, fermato fallosamente da De Ligt a 25 metri dalla porta, trasforma il calcio di punizione in un missile che non lascia scampo al portiere juventino. Al 34’ Cuadrado sostituisce Bonucci e subito dopo Kean prende il posto di McKennie. Al 39’ su cross di Malinovskyi, piattone di Hateboer che impatta sulla traversa. Allegri richiama Rabiot e Morata inserendo Arthur e Akè. Quando sembra fatta, su calcio d’angolo battuto da Dybala al 47’, Danilo svetta di testa e pareggia.
Nel dopopartita, come già accaduto con la Fiorentina, Gian Piero Gasperini non si presenta in sala stampa, in aperta polemica con le decisioni arbitrali. E’ il direttore generale Umberto Marino a rappresentare la posizione dell’Atalanta, parlando ai microfoni di DAZN “Quello di Szczesny è un fallo da rosso, così come da calcio di rigore il fallo di mano in area di De Ligt. Ciò detto, l’Atalanta ha dimostrato di lottare alla pari con la Juventus, che non va dimenticato arrivava da 13 risultati utili consecutivi”.
ATALANTA-JUVENTUS 1-1
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 7 Toloi 7 Demiral 7 Djimsiti 6.5 Hateboer 6.5 De Roon 7.5 Freuler 7 Zappacosta 6 (15’ st Maehle 6) Koopmeiners 7 Muriel 6.5 (15’ st Malinovskyi 7.5) Boga 7.5 (45’ st Pasalic sv). A disposizione: Rossi, Dajcar, Scalvini, Pezzella, Pessina, Mihaila. All.: Gasperini.
Juventus (4-3-3): Szczesny 6 Danilo 6.5 Bonucci 6 (34’ st Cuadrado sv) De Ligt 6 De Sciglio 6 McKennie 6 (36’ st Kean sv) Locatelli 6 Rabiot 6 (41’ st Arthur sv) Dybala 6 Vlahovic 6 Morata 5 (41’ st Akè sv). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Luca Pellegrini, Rugani, Alex Sandro, Zakaria, Kaio Jorge. Allenatore: Allegri
Arbitro: Mariani 6. Assistenti: Meli e Imperiale. IV Uomo: Volpi. Var: Aureliano. AVar: De Meo
Marcatori: st 31’ Malinosvkyi 47’ st Danilo
Ammoniti: Hateboer, Danilo, Vlahovic, De Ligt
Recupero: 1, 3
Nella foto (Ph: Alberto Mariani) il missile di Malinovskyi valso il momentaneo 1-0