Una vittoria ci voleva per cacciare nel dimenticatoio la sconfitta di Frosinone. E vittoria è stata, convincente nei numeri e nella prestazione. Ci sono voluti 20 minuti abbondanti prima che l’Atalanta trovasse la quadra per aggirare il pressing del Monza e affondare nella difesa bene organizzata da Palladino. Ma quando ha cominciato a macinare gioco e produttività, per i brianzoli con c’è stata alcuna possibilità di venire fuori. Un breve rodaggio fino a quando la zampata vincente di Ederson ha dato il via al dominio della squadra di Gasperini, con Scamacca sugli scudi, autore di una doppietta che gli vede riprendere la sua scalata nell’olimpo dei marcatori, senza dimenticare le qualità tecniche che, abbinate a quelle di De Ketelaere, possono solo determinare la crescita del reparto offensivo. Tutta la squadra ha cominciato a girare alla perfezione, con il triangolo formato da De Roon, Ederson e Koopmeimers, spingendo sulle fasce con Zappacosta e Ruggeri che acquisisce sempre più padronanza, mentre il reparto arretrato con Scalvini stavolta a coprire la destra, Djimsiti centrale e Kolasinac a sinistra, mostra sicurezza e solidità.
LA CRONACA
Gasperini schiera per la prima volta dal 1’ Scamacca e De Ketelaere e per il resto conferma la formazione iniziale scesa in campo a Frosinone, con Koopmeiners trequartista e Scalvini a destra nel reparto difensivo. Monza senza novità sostanziali, con Pessina e Gagliardini in mediana, Colpani e Caprari a sostegno di Mota Carvalho.
Pressing a tutto campo su entrambi i fronti, con il Monza che arriva per primo alla conclusione dopo 7’ con Ciurria che non impensierisce Musso. I brianzoli si affidano ai lanci lunghi, l’Atalanta non riesce a trovare sbocchi negli spazi stretti e bene organizzati da Palladino. Ed è ancora il Monza al 19’, su corner di Caprari, a chiamare in causa Musso con un colpo di testa di Gagliardini. Due minuti dopo intervento decisivo a centro area di Djimsiti per allontanare il pallone pronto ad essere spinto in rete da Mota Carvalho. L’Atalanta si scuote e Ederson scodella una palla per Koopmeiners che di testa non riesce a inquadrare la porta. Al 23’ Scalvini viene pescato in fuorigioco nel momento di mettere in rete il pallone respinto da Di Gregorio su colpo di testa di Scamacca. La squadra di Gasperini riprende ritmo e diventa più propositiva in fase offensiva, senza riuscire a trovare l’ultimo passaggio, fino a quando al 35’, scampato il pericolo di due ripartenze monzesi, Ederson in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo riesce a trovare lo spiraglio per fare centro piazzando il pallone, appoggiatogli da De Ketelaere, nell’angolo basso alla sinistra di Di Gregorio. Al 38’ Musso bravo e reattivo a deviare un tiro a giro di Colpani. Il raddoppio è arrivato al 42’ per merito di Scamacca, svettato di testa a centro area su cross di Ruggeri. Una perfetta incornata in anticipo su Plabo Marì, con pallone sotto la traversa.
Il secondo tempo si apre con una combinazione tra De Ketelaere e Scamacca e conclusione dalla lunetta di Ederson con mira alta. Un segnale di fiducia che l’Atalanta controllare la partita. Al quarto d’ora Palladino ricorre a forze freschem richiamando Mota Carvalho e Caprari per Colombo e Vignato. Passano due minuti e Scamacca torna a fare centro a modo suo, prendendo palla all’interno della lunetta e calciando di sinistro con forza e precisione alla sinistra di Di Gregorio. Sotto di tre reti, al 21’ Palladino risparmia Pablo Marì, ammonito e in chiara difficoltà con Scamacca, avvicendandolo con Andrea Carboni, e inserisce Bondo al posto di Gagliardini. Al 27’ ci sarebbe anche il tris di Scamacca, ma l’attaccante riceve palla in posizione di fuorigioco prima di fare secco ancora Di Gregorio. Alla mezz’ora Palladino completa il giro di sostituzioni con Machin al posto di Colpani, mentre Gasperini cambia gli uomini di fascia facendo esordire Holm sulla destra al posto di Zappacosta e inserendo Bakker per l’ottimo Ruggeri. Al 36’ la meritata standing ovation per Scamacca, sostituito da Muriel, e l’uscita di De Ketelaere per Lookman. Al 42’ Di Gregorio evita la capitolazione e una punizione più pesante per il Monza deviando un tiro di Muriel. C’è tempo per salutare la presenza e il ritorno in campo di Palomino, che subentra a Kolasinac per gli spiccioli di gara, e registrare ancora un rasoterra di Lookman e un ultimo salvataggio di Di Gregorio, che ha deviato oltre la traversa un colpo di testa dell’altro esordiente Holm.
ATALANTA-MONZA 3-0
Atalanta (3-4-1-2): Musso 6 Scalvini 6.5 Djimsiti 7 Kolasinac 6.5 (44’ st Palomino sv) Zappacosta 6 (30’ st Holm 6) De Roon 7 Ederson 7 Ruggeri 7 (30’ st Bakker 6) Koopmeiners 7 De Keteleaere 7 (36’ st Lookman 6) Scamacca 8 (36’ st Muriel 6). A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Toloi, Bonfanti, Palestra, Adopo, Pasalic. Allenatore: Gasperini
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 5.5 Izzo 5 Marì 4.5 (21’ st Andrea Carboni 5) Caldirola 5 Birindelli 5 Pessina 5 Gagliardini 5 (21’ st Bondo 5) Ciurria 5 Colpani 5.5 (29’ st Machin 5) Caprari 5 (15’ st Vignato 5) Mota Carvalho 5 (15’ st Colombo 5). A disposizione: Lamanna, Sorrentino, Gori, Cittadini, Valentin Carboni, Franco Carboni, Maric, Pereira, Kyriakopoulos. Allenatore: Palladino
Arbitro: Marcenaro 6. Assistenti: Zingarelli e Scatragli. IV Uomo: Prontera. Var: Doveri. Avar: Serra
Marcatori: pt 35’ Ederson 42’ Scamacca; st 17’ Scamacca
Ammoniti: Pessina, Marì, Izzo
Recupero: 2, 4
Scamacca e Ruggeri festeggiano il gol del raddoppio a fine primo tempo (Ph: Alberto Mariani)
Photogallery Atalamta-Monza 3-0 (Ph: Alberto Mariani)