Le squadre di pallavolo sordi dell’Italia si confermano ai massimi livelli alle Deaflympics, ma la medaglia arriva solo in campo maschile. L’Ucraina vince sia la finale tra gli uomini, sia la sfida per il bronzo con le donne, negando a Ilaria Galbusera e compagne la gioia di salire ancora sul podio. Il movimento sportivo sordi di Bergamo può sorridere con Alessandro Rivellini, ventenne centrale di Brembate, mette nella bacheca personale l’argento olimpico, dopo quello mondiale conquistato nel 2024, affiancandolo al bronzo della Deaflympics 2022. L’Italia maschile ha perso per tre set a zero (18-25; 27-29; 18-25). Nella prima e terza frazione gli azzurri hanno retto il confronto fino alla parte centrale, prima che l’Ucraina affondasse i colpi e si rivelasse più concreta nei momenti chiave. Decisamente in partita l’Italia nel secondo set, quando ha giocato punto a punto finché gli avversari hanno spezzato l’equilibrio. La medaglia d’argento è comunque un passo avanti rispetto al bronzo conquistato a Caxias do Sul tre anni fa e conferma la crescita continua del gruppo. Per le azzurre, invece, un quarto posto che riveste un importante significato, perché l’ingresso nelle semifinali ha permesso di confermarsi tra le migliori formazioni, anche se resta il rammarico di non avere concluso questa nuova avventura olimpica con una medaglia. Dopo avere pagato dazio alla Turchia, che si conferma squadra tabù, nella finalina con l’Ucraina le azzurre non sono riuscite a trovare la necessaria continuità né a mettere in difficoltà le avversarie che hanno chiuso la gara un tre set (25-17; 25-21; 25-13). Resta straordinario il cammino di Ilaria Galbusera, opposto e capitano della Nazionale, medagliata con le azzurre dal 2011 con i momenti più esaltanti realizzati con un oro europeo e il doppio argento nelle due precedenti edizioni delle Deaflympics.
La nazionale di pallavolo maschile sordi festeggia la medaglia d’argento conquistata alle Deaflympics (credits: fssi)





