Filippo Della Vite è gigante. Il 20enne poliziotto di Ponteranica mantiene premesse e promesse e si mette al collo un prodigioso argento nel Mondiale Junior in corso di svolgimento a Panorama, in Canada. Tra le porte larghe del Nordamerica l’azzurro firma un doppio prodigio, dapprima staccando il secondo tempo nella prima parte e poi ribadendo il piazzamento con un’altra performance da applausi. Il cronometro si è fermato a 60/100 dall’inarrivabile norvegese Alexander Steen Olsen (2’39″24). A tre decimi dal nostro è di bronzo la clamorosa rimonta dell’austriaco Lukas Passrugger che recupera addirittura 23 posizioni rispetto alla prima run. Ma è ancora Grand’Italia dato che Giovanni Franzoni (dopo l’oro in superG e combinata ed il bronzo in discesa) artiglia una splendida quinta piazza. Gli altri: 24mo Gianlorenzo Di Paolo e 25mo Simon Talacci. 41mo e 45mo Tommaso Saccardi e l’argento in combinata Marco Abbruzzese. Un’altra giornata storica per i nostri che mandano ulteriormente in orbita la kermesse iridata, ma soprattutto mandano segnali decisamente incoraggianti ad un movimento alla disperata ricerca di un ricambio generazionale che possa garantire margine su cui lavorare. E, a giudicare da questi risultati, si può essere ben più ottimisti di quanto si potesse immaginare. Dal bresciano Franzoni all’orobico Della Vite, nell’arco di una manciata di chilometri l’ItalSci pare aver trovato la benzina verde di cui c’è un bisogno estremo. Perché la velocità non può continuare a sperare nelle imprese dell’infinito Dominik Paris, perché nelle tecniche l’immediato suggerisce Alex Vinatzer e Tommaso Sala tra I pali stretti oltre a Luca De Aliprandini in gigante. Più petali si riescono ad aggiungere alla margherita, meglio è.
Da annotare infine, a proposito di “sicuro avvenire” il verdetto della competizione femminile con il trionfo della croata Zrinka Ljutic – già ribattezzata “la nuova Janica Kostelic”. Dietro di lei (1.39.88) il vuoto con la tedesca Emma Aicher a 84/100 e la svedese Moa Boestromer Mussener a 1.21. Quinto posto per Annette Belfrond, migliore delle italiane, a 1″67, ottava Beatrice Sola. Nelle retrovie Sophie Mathiou (25ma) e Alice Calaba (27ma).
Filippo Della Vite in una foto d’archivio (credits: FISI)