Player of the month. A gennaio Merih Demiral è stato indicato dai tifosi atalantini quale miglior nerazzurro del mese. Vittoria scontata, annunciata, meritata per il nuovo ministro della Difesa, ormai titolarissimo, una sicurezza tattica per Gian Piero Gasperini, un nuovo beniamino per il popolo bergamasco che ha già scordato il predecessore Cristian Romero, il suo fantasma scomodo. Coetanei, classe 1998, entrambi in orbita Juventus, con due destini spesso intrecciato: già nell’estate 2019 il Gasp voleva uno tra il turco e l’argentino, allora 21enne esplosi rispettivamente nel Sassuolo e nel Genoa. Anche nel 2020 i due erano in ballottaggio ma El Cuti era la prima scelta. E Demiral è stata la prima scelta nel momento in cui è stato chiaro che il destino di Romero era al Tottenham. Per l’Atalanta l’ennesimo affare estivo: Demiral è arrivato in prestito ad appena un milione con diritto di riscatto a 25. Riscatto ovviamente già deciso. Poi il suo futuro si vedrà, perché a 24 anni inevitabilmente i top club europei lo cercheranno a suon di offerte dai 30 milioni in su. Se ne riparlerà a giugno, intanto Demiral è a Bergamo, dove sta crescendo e migliorando. Non solo in fase difensiva. Anche davanti il turco è importante, come ha dimostrato nei gol realizzati a Manchester e a Napoli. Ma Intanto a esaltare i tifosi nerazzurri sono le sue chiusura in scivolata, gli anticipi e i contrasti che valgono un gol impedito. Un Demiral da applausi, meritato mvp del mese.
Demiral contrasta Dzeko in Atalanta-Inter (Ph: Alberto Mariani)