L’Atalanta si esalta con il Milan, ma non si schioda dal pareggio, il settimo in nove partite. Appare superfluo sottolineare che non si vince ai punti ma con i gol, e con quello firmato da Lookman la squadra di Juric è riuscita solo a riequilibrare il risultato che premiava i rossoneri, a segno nei primi minuti. L’Atalanta ha alzato la testa e fornito una prestazione di grande intensità, ma che non è bastata a guadagnare i tre punti. Il Milan, per la cronaca, ha chiuso con un gol lampo e due tiri fuori.
Primo tempo a senso unico, con l’Atalanta che ha avanzato e tenuto alto il baricentro dopo il gol lampo di Ricci, martellando i rossoneri fino a trovare la conclusione vincente dopo la mezz’ora con il ritrovato Lookman. Impedita ogni trama offensiva del Milan, la squadra di Juric, che ha dovuto rinunciare a de Roon dopo 20 minuti trovando però un degno sostituto nel lucido e attivissimo Brescianini, ha cercato il pareggio alternando le vie aeree alle azioni palle a terra fino a trovare il corridoio che l’attaccante nigeriano ha sfruttato a dovere. La pressione dell’Atalanta ha costretto Modric in posizione più arretrata del solito, mentre Kossounou e Hien non si sono limitati ad annullare Leo e Gimenez, partecipando alla costruzione del gioco.
Nella ripresa, con i cambi, il Milan ha trovato maggiore equilibrio e per una decina di minuti, grazie soprattutto all’ingresso di Loftus-Cheek, anche la profondità. Le contromosse di Juric hanno messo in campo nuova energia ma l’unica, vera occasione è stata prodotta da Zappacosta, al quale Maignan ha impedito di firmare il sorpasso nel finale.
LA CRONACA
Per affrontare il 3-5-2 del Milan, Juric studia uno schieramento che ricalca quello utilizzato nella precedente gara casalinga con la Lazio, con il ruolo del falso nueve affidato a Pasalic e le conferme di De Ketelaere e Lookman in avanti. Davanti a Carnesecchi torna titolare Kossounou a destra con Hien centrale e Ahanor che a sinistra. Sulle fasce Zappacosta e Bernasconi, in mediana Ederson e de Roon che riprende la sua posizione. Allegri con Gimenez e Leao coppia offensiva, trio di centrocampo composto da Fofana, Modric e Ricci, con Saelemaekers e Bartesaghi sulle corsie. Davanti a Maignan giocano Tomori, Gabbia e Pavlovic. Panchina corta per i rossoneri, con soli cinque giocatori di movimento.
Partenza a handicap per l’Atalanta che al 3’ subisce gol su tiro da fuori area di Ricci, sfiorato quel tanto che basta dalla coscia di Ederson per ingannare Carnesecchi. La squadra di Juric non si scompone e comincia a macinare gioco, arrivando a concludere su palla inattiva con Hien il cui colpo di testa si perde di poco a lato.
La partita di de Roon dura una ventina di minuti. Il capitano, a causa di una contrattura muscolare al flessore sinistro, è costretto ad uscire, avvicendato da Brescianini. Alla ripresa del gioco, Pasalic pesca sulla linea dei 16 metri Ederson la cui conclusione viene bloccata da Maignan. Al 23’ Ahanor svetta di testa sottomisura su cross di De Ketelaere ma non inquadra la porta. Atalanta, più viva che mai, minaccia due volte la porta rossonera, tra il 26’ e il 27’, con una fiondata diagonale di Zappacosta e un’incursione di Ahanor che da posizione favorevole mira alto. Batti che di ribatti, al 35’ arriva la svolta con la palla imbucata da Pasalic in area per Lookman che s’infila tra Tomori e Gabbia e scarica con precisione e potenza all’incrocio dei pali tornando a segnare dopo cinque mesi e mezzo.
Nell’intervallo Allegri lascia negli spogliatoi un impalpabile Leao per fare posto a Nkunku. Il Milan cerca di vivacizzare il suo gioco, ma il controllo resta all’Atalanta che sui tentativi di avanzata dei rossoneri può produrre anche le ripartenze. Al 16’ Gimenez crolla e viene sostituito dal rientrante Loftus-Cheek, che si rende pericoloso con un colpo di testa smorzato da Hien per la presa di Carnesecchi. L’ingresso di Loftus-Cheek cambia volto alla squadra rossonera che preme, ritrova profondità e si rende pericolosa. Al 26’ doppio cambio operato da Juric, che richiama Bernasconi e Ahanor per inserire Bellanova e Djimsiti, con Zappacosta che si sposta sulla fascia sinistra. Mossa che serve a ridare energia, ma non produce conclusione, se non un colpo di testa a lato di Hien su azione da corner. Al 36’ Juric sfrutta l’ultimo slot avvicendando De Ketelaere e Pasalic con Samardzic e Musah. E al 40’ lo stadio assist al miracolo di Maignan che toglie letteralmente dall’incrocio dei pali il pallone calciato a giro da Zappacosta, che riprova subito dopo non riuscendo a inquadrare lo specchio della porta. Al 43’ la difesa rossonera fa muro su Musah in quella che sarà l’ultimo assalto.
ATALANTA-MILAN 1-1
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6 Kossounou 6.5 Hien 6.5 Ahanor 6 (26’ st Djimsiti 6) Zappacosta 6.5 Ederson 6.5 de Roon 6 (20’ pt Brescianini 6.5) Bernasconi 6 (26’ st Bellanova 6) Pasalic 6.5 De Ketelaere 6 (36’ st Samardzic sv) Lookman 7. A disposizione: Sportiello, Rossi, Obric, Kolasinac, Zalewski, Sulemana, Maldini, Krstovic, Scamacca. Allenatore: Juric
MILAN (3-5-2): Maignan 7 Tomori 6 Gabbia 6 Pavlovic 6 Saelemaekers 5 (44’ st Athekame sv) Fofana 6 Modric 6 Ricci 5.5 Bartesaghi 5 Gimenez 5 (16’ st Loftus-Cheek 6) Leao 4.5 (1’ st Nkunku 5). A disposizione: Terracciano, Pittarella, De Winter, Odogu.
Allenatore: Allegri
Arbitro: Doveri 6. Assistenti: Vecchi e Moro. IV Uomo: Manganiello Var: Chiffi AVar: Dionisi
Marcatori: pt 3’ Ricci 35’ Lookman
Ammoniti: Gimenez, Modric, Brescianini, Gabbia
Recupero: 2, 5
Ademola Lookman festeggiato dopo il gol del pareggio con il Milan (Ph: A. Mariani)































Photogallery Atalanta-Milan 1-1 (Ph: Alberto Mariani)





