Dieci gol al Crema, formazione di serie D, nello scrimmage che Gian Piero Gasperini si è riservato al Centro Bortolotti di Zingonia, appena 18 ore dopo il quarto e ultimo test-match internazionale giocato e perso con l’AZ Alkmaar. L’intenzione, evidente, era quella di impiegare chi avesse giocato poco o fosse rimasto in panchina. L’allenatore l’ha messa in pratica facendo scendere in campo Rossi tra i pali, in difesa Zortea (zero minuti con gli olandesi), Okoli e Scalvini, Maehle interno di centrocampo con lo sfebbrato Pasalic, sulle fasce Soppy e Zappacosta, in avanti il trio dei subentrati nella ripresa con l’AZ, ovvero Malinovskyi, Muriel e Zapata, usciti dal Gewiss Stadium con voti insufficienti. I tre hanno scaricato appieno l’adrenalina firmando sette dei dieci centri con cui l’Atalanta ha salutato il 2022. E’ stato Malinovskyi ad aprire le danze tornando a saettare il suo sinistro all’11’ di un primo tempo chiusosi con i gol di Zapata, Pasalic e Zappacosta. Risultato poi arrotondato nella ripresa, per uno score finale che comprende il poker di Zapata, la doppietta di Muriel e la firma di Scalvini, con il Crema che si è regalato il gol della bandiera quando si trovava a metà dell’incasso. Dei restanti giocatori impiegabili, reduce dal piccolo scampolo di otto minuti, recupero compreso, è rimasto fuori Boga, mentre Gasperini si è portato in panchina il giovane portiere Bertini, insieme ai Primavera Tavanti, al sempre più quotato Palestra e al talentuoso Vorlicky, il quale, afflitto da problemi fisici, si spera possa mutare da meteora in stella.
Zapata, dopo la strigliata di Gasperini per il penalty calciato a tutti i costi e sbagliato, ha salutato il 2022 con quattro gol ai dilettanti del Crema (credits: atalanta.it)