All’Atalanta stavolta è mancata l’energia. Non solo nella ripresa, ma anche nel finale del primo tempo. Lo ha spiegato Gian Piero Gasperini analizzando la gara con il Como nella conferenza stampa dopo partita: “Abbiamo incontrato una squadra che aveva più attenzione e più adrenalina di noi. Siamo partiti bene, sviluppando bene il gioco, siamo passati in vantaggio ma poi piano piano ci siamo sciolti, con poca energia, abbiamo sofferto a centrocampo già nel finale di primo tempo, poi quell’inizio di ripresa devastante con tre gol subiti e da lì è stato difficile recuperare. Alcuni elementi erano svuotati. Serve una dose di umiltà e anche di motivazione, che deve essere alta perché stasera avremmo potuto essere in un’ottima posizione in classifica. Questa mancanza di motivazione importante è la cosa che mi preoccupa di più stasera. Giocando così tante partite non possiamo avere giocatori nelle condizioni di stasera.”
Un dato emerge dopo queste prime cinque giornate: 11 gol incassati, tutti nelle ultime quattro giornate.
“Aver subito 11 gol mi preoccupa molto, anche se poi sono stati tutti gol diversi, nelle altre partite su palle inattive o gioco aereo, stavolta li abbiamo presi tutti su azione”.
Riflessione su un calendario che in 40 giorni ha già portato l’Atalanta a disputare sette gare ufficiali cui vanno aggiunte per quasi tutti i titolari anche due partite con le rispettive nazionali.
“Questa è una realtà che riguarda tutte le squadre che hanno tanti nazionali, dobbiamo trovare la misura per recuperare le energie tra una partita e l’altra, perché poi quando trovi una squadra pimpante come il Como ti mette in difficoltà, ma sta succedendo anche alle altre squadre, dobbiamo trovare il modo di ritrovare le energie di gara in gara, altrimenti rischi di farne una calda e una fredda come dico io. Spero che giocando tante partite ravvicinate sia più facile per qualcuno ritrovare la giusta condizione. Lo scorso anno da febbraio abbiamo giocato ogni tre giorni pur ruotando solo 15-16 giocatori, quest’anno siamo di più ma siamo una squadra che ha bisogno di lavorare ancora molto e quando sei così rischi di andare in difficoltà. I nuovi? Hanno bisogno di inserirsi in una squadra che sta bene, non una squadra che gioca così”.
Chiosa sul debutto di Kossounou. “Può diventare un buon acquisto per le caratteristiche che ha, con il tempo: contro Cutrone ha fatto vedere buone cose”, ha concluso Gasp.