L’Atalanta prosegue il ciclo delle sedute di allenamento in vista del match casalingo con il Lecce, posticipato di 48 ore dopo il dramma che ha colpito la squadra salentina con la morte improvvisa del suo fisioterapista quarantasettenne Graziano Fiorita. Dopo avere svolto lavoro individuale nella giornata di giovedì 24 aprile, il difensore Berat Djimsiti, uscito per un trauma distorsivo alla caviglia destra durante la gara con il Milan a San Siro, ha svolto parte del lavoro in gruppo ed è sulla strada del pieno recupero. Nella rifinitura del sabato pomeriggio, vigilia del gara con il Lecce che vedrà le squadre scendere in campo domenica 27 alle 20:45, Gasperini attende di sciogliere definitivamente i dubbi sulla sua presenza tra i convocati. Per Posch, ancora alle prese con il lavoro individuale, la settimana che precede la trasferta di Monza dovrebbe essere quella decisiva per il suo rientro in gruppo. Dalle condizioni di Djimsiti dipende non solo la scelta dei difensori, ma anche quella sulla corsia esterna di destra. Se l’albanese dovesse dare sufficienti garanzie, Gasperini lo schiererebbe a sinistra e potrebbe impiegare uno tra Kossounou e Toloi sulla destra con Hien centrale. Se Retegui (che esordì con una doppietta alla prima giornata a Lecce nell’agosto scorso) attende di segnare il gol che gli permetterebbe di eguagliare Pizzo Inzaghi a quota 24 gol stagionali in serie A con la maglia dell’Atalanta, De Ketelaere ha voglia di sbloccarsi avendo segnato l’ultima volta a dicembre scorso. A Lookman, invece, serve un gol per appaiare Thuram a quota 14 sul podio dei marcatori in campionato quest’anno. La squadra di Gasperini, dopo il doppio successo con Bologna e Milan, insegue la prima vittoria in casa del 2025 e i tre punti fondamentali per sigillare il terzo posto in classifica. Quanto al Lecce, che non ha gradito la scelta della Lega Serie A di giocare domenica sera, ha riprogrammato il volo che sabato 26 riporterà la squadra a Bergamo.
Berat Djimsiti a San Siro. Alle sue spalle, seminascosto, Mario Pasalic (Ph: A. Mariani)
