L’Atalanta fa ritorno dopo quattro anni in Europa League, manifestazione che Gian Piero Gasperini definisce a suo modo prestigiosa. Avere giocato tre anni in Champions ha accresciuto sicuramente l’esperienza e regalato risultati importanti, ma l’Europa League rimane un grande traguardo sperando sempre di tornare nella massima competizione. Così ha esordito l’allenatore, affiancato da Rafael Toloi, in apertura della conferenza stampa che si è tenuta alla vigilia del match di andata tra Atalanta e Olympiacos. Gasperini e la squadra sono consci di ritrovarsi di fronte a un avversario di tutto rispetto. Olympiacos è la squadra più seguita in Grecia, dotata di un ottimo organico con giocatori rapidi e pericolosi e valide alternative, che permettono di adottare il 4-3-3 o 4-2-3-1. L’Atalanta è massimamente concentrata per ottenere una vittoria che permetta di giocarsela con buone possibilità di passare il turno nella gara di ritorno ad Atene. L’Uefa, com’è noto, ha rimosso la regola del gol in trasferta e dunque occorre vincere almeno una delle due partite in programma e comunque segnare più dell’avversario nella somma finale. Senza Zapata, Miranchuk e Ilicic, l’attacco dell’Atalanta può contare su una varietà di soluzioni, come hanno dimostrato le partite con Fiorentina e Juventus. Da migliorare, certamente, la fase difensiva, dove – come ha ammesso Rafael Toloi – occorre maggiore concentrazione, posto che la squadra nell’insieme deve gestire meglio il risultato quando volge a suo favore. “Siamo in corsa in Europa League e vogliamo restarci più a lungo possibile – ha detto Gasperini – ma non possiamo avere come obiettivo la conquista del trofeo. E’ una manifestazione con squadre di grande livello, alla quale molte squadre italiane non riescono ad accedere”.
Gian Piero Gasperini e Rafael Toloi nel corso della conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Olympiacos (credits: atalanta.it)