L’ufficialità di Zaniolo all’Atalanta si accompagna a un dettaglio che rende tutto ancora più interessante e significativo: la voglia del classe 1999 ex Roma di far parte del progetto nerazzurro si vede concretamente anche dalla scelta di ridursi l’ingaggio da 2,7 a 1,8 milioni di euro a stagione. L’Atalanta mette a disposizione di Gasperini un ragazzo che ha tanta voglia quanto bisogno di rilanciarsi e crede fortemente nella possibilità di restituire al calcio italiano un elemento di grande livello.
Chiuso l’arrivo di Zaniolo, i prossimi passi riguarderanno gli esterni dove sono attesi 2 nuovi innesti, uno per fascia. Il mercato si sta sviluppando in modo molto interessante e in anticipo rispetto all’inizio del ritiro, l’Atalanta potrà ancora cambiare volto perché in tempo di trattative tutto può succedere ma intanto di offerte per i big non ne sono arrivate e la Dea cederà un pezzo grosso solo se arrivassero davvero proposte indecenti. Alla Hojlund dal Machester United, ad esempio. E per Koopmeiners servono almeno 60 milioni di euro.
Sul fronte delle altre uscite, clamorosa quella che sta portando Caleb Okoli al Leicester. Il centrale che nell’ultima stagione ha giocato con la maglia del Frosinone sta per passare alla formazione inglese per 15 milioni di euro bonus compresi e si tratta di una cessione molto importante per le casse della Dea: praticamente, con questa partenza, una grande fetta del riscatto di De Ketelaere viene coperta da Okoli.
In uscita c’è anche Piccoli che si sta accasando al Cagliari, lo stesso percorso potrebbe farlo Zortea per il quale le valutazioni sono ancora in corso: la doppietta atalantina verso il Poetto è possibile. Cambiaghi, infine, è molto chiacchierato sul mercato e ci sono Parma, Genoa e Como che spingono per averlo: la Lazio è un po’ defilata, l’Atalanta anche in questo caso fa una valutazione importante del ragazzo (si parlava di 15 milioni) e i prossimi giorni potrebbero essere decisivi. Nessuna novità, per il momento, in merito alla posizione di Gollini, Kovalenko e Soppy che sembrano davvero ai margini del progetto.
Caleb Okoli durante il ritiro nell’estate 2023 (Ph: Alberto Mariani)