E’ un anno d’oro per Stephen Pagliuca che nella notte italiana del 18 giugno ha festeggiato il suo primo titolo NBA con la franchigia dei Boston Celtics, di cui è coproprietario. Un successo arrivato 27 giorni dopo il trionfo calcistico ottenuto, sempre da coproprietario, con la sua Atalanta in Europa League nella notte di Dublino. Due trofei che coronano il lavoro e gli investimenti pluriennali del finanziere di Brooklyn che ha suggellato due imprese.
Grazie alla partnership con la famiglia Percassi, appoggiandosi alla loro esperienza e competenza nel mondo del calcio, un successo europeo storico con l’Atalanta, portando Bergamo sul tetto dell’Europa, aprendo anche la porta ad un’altra finale, quella per la SuperCoppa Europea il 14 agosto a Varsavia contro il Real Madrid. Adesso ‘l’anello’ che viene coniato (prendendo appositamente le misura delle dita di ogni destinatario) per ogni giocatore, componente dello staff tecnico e dirigenziale delle franchigie che si impongono nella lega professionistica americana, la NBA.
Diciottesimo titolo nella storia gloriosa dei Celtics che in finale stanotte hanno chiuso i conti in gara 5 contro i Dallas Mavericks, imponendosi per 4-1 nella serie, coronando una stagione da 80 vittorie e 21 sconfitte tra regular season (64-18) e playoff (16-3). Senza storia la decisiva gara-5 contro i Mavericks, battuti per 106-88 con 31 punti e 11 rimbalzi di Jayson Tatum e 21 di Jaylen Brown (nominato come MVP della serie). Successo sicuramente molto sentito per Pagliuca e per suo figlio Joseph, entrambi giocatori di buon livello nei college universitari, in particolare Stephen, 68 anni, che ha vestito a metà anni ‘settanta la gloriosa canotta dei Blu Devils della Duke University.
Stephen Pagliuca e Antonio Percassi sollevano la Europa League a Dublino (Ph: A. Mariani)
