E adesso, caro Nikola, ti manca soltanto il gol. Parliamo di Krstovic, centravanti dell’Atalanta che ha giocato dall’inizio a Marsiglia conquistando prima un calcio di rigore (fallito da De Ketelaere), cercando fortuna con un destro in corsa da dentro l’area di rigore passato di poco sopra la traversa ed entrando alla fine anche nell’azione del gol annullato sia per la posizione iniziale di fuorigioco che nello smistamento del pallone spalle alla porta. La sua prestazione, nel complesso, è stata molto positiva e va presa anche come spunto per valutare appieno quanto è stato fatto dall’intero reparto offensivo dei bergamaschi. Una serata con il tridente in campo, di fronte ad una squadra che secondo i dettami del suo allenatore (ovvero De Zerbi) cerca sempre di essere a sua volta offensiva e che, invece, ha sostanzialmente subito il controllo del gioco da parte dei bergamaschi dal primo all’ultimo minuto. Tranne, forse, un paio di circostanze.
Tornando a Krstovic, è chiaro che al centravanti si chiedano i gol e che l’ex Lecce non possa uscire da questo tipo di valutazione ma nel calcio moderno ormai ogni giocatore si misura per la fase difensiva, per quella offensiva e per la capacità di partecipare al gioco insieme ai compagni. Ecco, su questo punto Krstovic ha fatto molto bene in casa del Marsiglia e più volte ha fatto intuire a tutti che in fase di costruzione può garantire un apporto prezioso e importante a tutti i compagni. Il suo linguaggio del corpo è poi sempre molto coinvolgente, non sarà elegante come altri calciatori che in passato abbiamo visto sia a Bergamo che nel calcio in generale ma il montenegrino non molla mai, rincorre tutti e cerca sempre di essere utile alla causa. Questo modo di gestire le partite magari lo condiziona un po’ quando arriva alla conclusione ma il lavoro che sta facendo a Zingonia, sotto tutti i punti di vista, può aiutarlo molto ad essere meno affannato e più lucido nel momento in cui c’è da scoccare la conclusione in porta. La fiducia, da parte del pubblico ma anche di compagni, mister e addetti ai lavori, non può che essere riposta in un ragazzo che ha una voglia enorme di dimostrare il suo valore e cui manca, sostanzialmente, solo il gol.
Nikola Krstovic si è procurato a Marsiglia il calcio di rigore fallito da De Ketelaere (credits: atalanta.it)
