La notizia del trasferimento di Mateo Retegui nel campionato saudita, corredato dai dettagli dell’operazione, ha preceduto di molti giorni l’annuncio ufficiale dell’Atalanta, arrivato nella serata del 21 luglio. Nessun ritardo e nessuna incertezza sul passaggio dell’attaccante italo-argentino all’Al-Qadsiah, solo tempi lunghi dettati dal perfezionamento delle pratiche amministrative che riguardano in generale tutti i calciatori che vanno a giocare nella Saudi Pro League. Plusvalenza super per l’Atalanta, che mette a segno un altro rilevante colpo in uscita per centrarne di nuovi in entrata, e benefit annuale da mille e una notte per Retegui. “Acquistato dal Genoa a inizio agosto 2024, Mateo Retegui ha trovato nell’Atalanta e a Bergamo le condizioni e l’ambiente ideali per disputare la sua miglior stagione in carriera, dal punto di vista realizzativo e non solo – si legge nella nota della società nerazzurra, che riporta i saluti e ringraziamenti della famiglia Percassi, del co-chairman Pagliuca e tutto il club – Dopo un anno, la decisione di provare una nuova esperienza professionale che lo porterà a giocare nella Saudi Pro League, in Arabia Saudita, con la maglia dell’Al-Qadsiah, cui Atalanta ha ceduto a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del 26enne attaccante italo-argentino”. Messo in archivio il passaggio di Retegui all’Al-Qadsiah, l’attenzione di concentra su Ademola Lookman, il cui desiderio di passare a “un’altra” grande del campionato italiano confligge con l’offerta, da parte del club potenziale acquirente, giudicata non adeguata al valore del Pallone d’oro africano. La regola in casa Atalanta è chiara a tutti: non si svende, per mettere nero su bianco si attende una valutazione congrua e le distanze si azzerano solo arrivando a colmarle.
Mateo Retegui e Ademola Lookman nel match Atalanta-Genoa 5-1 del 5 ottobre 2024 (Ph: Alberto Mariani)