Quella di domenica 28 luglio è una giornata da consegnare alla gloriosa storia del Tiro a Segno italiano, grazie a Federico Nilo Maldini e Paolo Monna, argento e bronzo nella pistola dai 10 metri. A 12 anni dal meraviglioso argento di Luca Tesconi a Londra, l’Italia della pistola torna sul podio Olimpico e lo fa, per la seconda volta nella sua storia (la prima volta nel 1932 con l’oro di Morigi e il bronzo di Matteucci), i due atleti, entrambi del Gruppo Sportivo Carabinieri, salgono insieme sul podio olimpico di Parigi 2024.
L’unico a batterli sul poligono di Châteauroux è stato il cinese Xie Yu, il più bravo a mantenere il sangue freddo nelle ultime due serie di tiro. Il pugliese Monna, 26enne campione europeo della specialità, e il 23ene bolognese Maldini si sono presentati alla seconda fase con in dote i punteggi che valevano i primi due posti.
Nella penultima serie di tiro, uno splendido 10.5 di Monna è stato seguito da un 8.3 che gli ha tarpato i sogni di vittoria. Si è tenuto invece in corsa Maldini fino all’ultimo tiro, un 9.5, troppo poco per impensierire il cinese Xie Yun, meritatamente Campione Olimpico davanti ai due azzurri.
“Queste due medaglie sono una soddisfazione immensa, un lavoro durato due anni e mezzo”, ha commentato raggiante Costantino Vespasiano, Presidente dell’Unione Italiana di Tiro a Segno. – “Siamo ripartiti da zero e siamo riusciti a creare un gruppo con splendide individualità. Ringrazio i nostri campioni: è un regalo per chi ci ha sempre supportato e per tutta l’Italia sportiva”.
Federico Nilo Maldini e Paolo Monna, argento e bronzo nella pistola dai 10 metri (credits: Unione Italiana Tiro a Segno)