Ci sono momenti, nella storia di una società sportiva, in cui il venire a mancare di figure legate al contesto passato e presente impone un rispettoso silenzio. E’ quanto accaduto all’Atalanta, che nello stesso giorno, mercoledì 17 dicembre, ha vissuto due lutti a distanza di poche ore. Quello all’interno del gruppo squadra, con la scomparsa improvvisa e prematura del padre di Mario Pasalic, e il secondo di un bergamasco doc e professionista del pallone qual è stato Eugenio Perico. Squadra e società si sono strette al calciatore croato, manifestando il profondo cordoglio e la vicinanza in un momento estremamente doloroso. I giocatori dell’Atalanta hanno ripreso la preparazione in vista della trasferta in casa del Genoa dopo avere annullato la cena prenatalizia. Mario Pasalic è all’ottava stagione con l’Atalanta, dove è arrivato il 25 luglio del 2018. Con 318 presenze in tutte le competizioni, di cui 245 in Serie A, è giustappunto un senatore e una bandiera, avendo fatto propri i valori che l’Atalanta esprime, facendosene interprete in campo e fuori, con serietà, abnegazione e senso di appartenenza.
Una bandiera dell’Atalanta è stato certamente Eugenio Perico, cresciuto nel settore giovanile, che ha disputato ben otto stagioni con l’Ascoli detenendo il record assoluto di presenze (236) con la squadra marchigiana, che ha lasciato nel 1981 in serie A per tornare a Bergamo e contribuire alla risalita della squadra nerazzurra che era precipitata in C1. Eugenio Perico è stato un pilastro della difesa atalantina per sei stagioni, fino al campionato 1986/87 collezionando complessivamente 173 presenze e realizzando 2 reti. Dopo aver concluso la carriera da calciatore – ricorda l’Atalanta – ha proseguito il suo percorso in nerazzurro come allenatore del vivaio, contribuendo in modo significativo alla crescita di tanti giovani talenti. Nel settore giovanile ha conquistato quattro scudetti con la categoria Giovanissimi Nazionali, lasciando un importante segno nella storia e nei valori del Club. Le radici dei successi che l’Atalanta matura in campo nazionale e continentale affondano proprio nel senso di attaccamento espresso da uomini e calciatori come Eugenio Perico.
Mario Pasalic in allenamento al Centro Sportivo Bortolotti (credits: atalanta.it)





