Elisa Longo Borghini ha rivinto il Giro d’Italia Women. Per il secondo anno consecutivo. Nel 2024 rimase in Maglia Rosa dal primo all’ultimo giorno, difendendosi dagli attacchi della campionessa del mondo Lotte Kopecky. Quest’anno, nell’edizione apertasi con la crono di Bergamo e la regia di Promoeventi Sport, ha saputo attendere ottenendo un altro trionfo storico. Avendo accanto a sé, fedele gregaria, Silvia Persico, 28esima nella classifica generale finale e migliore delle bergamasche.
Decisivo, nella tappa del Monte Nerone, l’attacco in discesa assieme alla compagna Silvia Persico prima dell’inizio della salita finale, che si è rivelato essere il momento topico dell’edizione di quest’anno. La campionessa italiana sa come attaccare e sa come difendersi. Oggi, nella tappa finale di Imola, col circuito del Mondiale del 2020 da ripetere tre volte, non ha nemmeno dovuto respingere molti attacchi, perché le avversarie hanno dato l’impressione di essere soddisfatte di quello che avevano ottenuto fino ad ora. “Una vittoria che ripaga mesi e mesi di lavoro con la squadra, è difficile trovare le parole per descrivere questa emozione” ha detto Elisa.
L’onore delle armi è tutto per Marlen Reusser, che ha lottato – anche contro il suo fisico – ma ha dovuto cedere la Maglia Rosa al penultimo giorno. Sul podio con loro, al 3° posto, ci è salita la regina delle scalatrici e conquistatrice di Pianezze e del Monte Nerone, Sarah Gigante, australiana di origini beneventane. Ad alleviare un po’ il dolore a Reusser ci ha pensato la sua compagna in Movistar Liane Lippert, che a Imola ha vinto la seconda tappa del suo Giro, battendo in una volata a due Anna Van der Breggen, che sullo stesso traguardo si era laureata campionessa mondiale nel 2020.
Longo Borghini vince così il suo secondo Giro d’Italia Women e diventa la seconda italiana di sempre – dopo la leggenda Fabiana Luperini – a vincere più di una volta la Corsa Rosa.
Elisa Longo Borghini sul podio finale del Giro d’Italia Women 2025 (credits: giroditaliawomen.it)