Nella gara dal trampolino olimpico dei tre metri, che incorona regina d’Europa la non ancora ventenne Chiara Pellacani, oro con 318.75 punti davanti alla svizzera Michelle Heimberg con 301.80 alla britannica Yasmin Harper con 296.20, eccelle Elisa Pizzini, portacolori di Bergamo Tuffi, la quale da debuttante ottiene un lusinghiero decimo posto con 243.85. L’oro nella specialità mancava da Londra 2016, quando a vincerlo fu ovviamente Tania Cagnotto. Se quella di Pellacani può definirsi la gara perfetta, la prestazione di Elisa Pizzini poteva essere maiuscola senza un errore al terzo tuffo. Dopo i primi due round, l’atleta di Bergamo Tuffi si è ritrovata settima con il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (con cui ha ottenuto 40.50) e doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (58.50) che hanno sommato 99.00.
A compromettere la sua gara, un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (26.35) sbagliato nel presalto, lento e quindi scarso in ingresso, che l’ha fatta scivolare al dodicesimo posto. Elisa Pizzini è stata brava a reagire con un bel doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (58.50), seguito nell’ultima routine da un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato ben riuscito (60.00) per un totale di 243.8. Ciò che conta, oltre al lodevole piazzamento, è avere dimostrato un talento che potrò solo affinare nel tempo, vista la giovanissima età e i progressi che è riuscita ad ottenere.
Elisa Pizzini in un avvitamento carpiato (credits: Andrea Masini / DBM/Federnuoto.it)
