Nell’Atalanta che ha messo il turbo nell’ultimo mese e mezzo con 7 vittorie e un pareggio in nove partite, tra campionato e coppe, c’è un ritorno al passato, vincente: il ritorno degli esterni in grado di fare la differenza e far volare il gioco nerazzurro. Quello che qualche anno fa facevano Hateboer e Gosens, con l’alternativa Castagne: con quel sistema la Dea ha conquistato tre terzi posti consecutivi e due finali di Coppa Italia. Ora Gasperini sta ritrovando la forza, l’energia e la qualità delle ali, dopo anni in cui aveva faticato a trovare gli interpreti giusti (vedi Maehle) dopo gli infortuni di Hateboer e Gosens (fino alla cessione del tedesco), con l’eccezione delle galoppate a destra di Zappacosta, limitato però anche lui da infortuni. Ora l’Atalanta ha ritrovato le sue ali. La crescita di Ruggeri a sinistra ha garantito discese e cross, dall’altra parte Zappacosta prima e Hateboer dopo si sono staffettati con esperienza e qualità fino al nuovo anno, con l’esplosione di Emil Holm. Protagonista quasi a sorpresa. Il 23enne di Göteborg è la novità tattica delle ultime settimane. Mesi ai margini, con basso minutaggio. “Non era nella giusta condizione atletica per rendere al meglio”, ha spiegato Gasperini. Ricordando che lo scandinavo “è un atleta straordinario e quando parte sulla fascia è un bel treno”. Un treno che ha faticato a mettersi in moto: fermo da marzo per problemi inguinali, il corazziere Holm non ha ingranato per tutto l’autunno non riuscendo a trovare la giusta condizione fisica. Gasperini ha aspettato il momento giusto (“In allenamento l’ho sempre visto lavorare bene”) e quando lo ha ritenuto pronto lo ha lanciato nella mischia da titolare. E l’ex Spezia ci ha messo del suo, applicandosi nella fase difensiva richiesta da Gasp perché non si può solo attaccare. Garantendo le due fasi, dietro e davanti, Holm ha fatto il salto di qualità, regalando alla Dea un quarto esterno potenzialmente titolare. Hateboer, atteso a fine mese dopo il problema al soleo, e Holm a destra, Ruggeri e il duttile Zappacosta a sinistra: quattro titolari per due posti. Tanta abbondanza per una Dea che da fine febbraio giocherà praticamente sempre due volte alla settimana. Con la regola dei cinque cambi Gasp staffetta gli esterni, intorno al settantesimo, per dare maggiore spinta nel finale di partita: per questo è fondamentale averne quattro intercambiabili. E con gli esterni che voleva Gasp la sua Dea ha ripreso a volare. Intanto, l’Atalanta ha rinnovato con Matteo Ruggeri fino al 2028 e ceduto in prestito, fino al 30 giugno, al Frosinone il laterale Nadir Zortea.
La crescita a sinistra di Ruggeri – per lui contratto rinnovato al 2028 – ha garantito discese e cross (Ph: Alberto Mariani)