Calcio

Europa League obiettivo possibile

6 Aprile 2022

Redazione

Dopo il Bayer Leverkusen, ecco il Lipsia. Un altro ostacolo tedesco sul cammino dell’Atalanta in Europa League. Gian Piero Gasperini, nella conferenza stampa della vigilia della partita di andata in Germania, le definisce due squadre di valore equivalente, ma diverse nell’assetto. Se il Bayer aveva un gioco più aperto, il Lipsia si mostra più compatto nei reparti. Poi, naturalmente, il responso al campo.

L’Atalanta si è presentata a Lipsia con due difensori out, Toloi e Djimsiti, che ne avrà perlomeno per due settimane. Ma c’è Scalvini, il quale – secondo l’allenatore – ha un futuro importante e molti margini per crescere ed è candidato a giocare, dopo essere stato impiegato con Bologna e Napoli, anche in questa gara di Europa League. L’obiettivo è sicuramente il superamento del turno per arrivare in semifinale. L’Atalanta ha scalato il ranking continentale e in questa stagione, insieme alla Roma in Conference League, è l’unica squadra rimasta in corsa nelle competizioni di club europee. Gasperini ha ricordato che dal 1999 un’italiana non vince la manifestazione un tempo denominata Coppa UEFA. Il Lipsia era evidentemente nel destino dell’Atalanta, che l’avrebbe incontrata due stagioni fa in semifinale di Champions League se il PSG non avesse ribaltato il match dei quarti nel finale di gara. Arrivare in semifinale superando i tedeschi nella doppia sfida significherebbe cominciare a fare un pensierino alla Europa League, che resta un traguardo anche per la qualificazione in campionato. “L’obiettivo scudetto era esagerato – ha detto Gasperini – ma una posizione di classifica che vale il ritorno in Europa è sicuramente alla nostra portata”. A Lipsia l’Atalanta è forte della presenza di Zapata, che parte dalla panchina ma si sente pronto a giocare. L’allenatore del Lipsia, Domenica Tedesco, non ha fatto mistero di temere l’intensità e le prestazioni di cui è capace la squadra di Gasperini fuori casa.

Gian Piero Gasperini alla vigilia di Lipsia-Atalanta (credits: atalanta.it)