Settima stagione per Maurizio Fabbri sulla panchina dello Scanzo Volley. La quarta da head-coach, dopo le tre da preparatore e vice allenatore. Una conferma che si accompagna alle motivazioni del primo giorno. “Cambieremo la metà degli effettivi a disposizione (salutati Reseghetti, Falgari, Valsecchi, Cioffi, Carminati e Carobbio) – sottolinea il tecnico – tra volti nuovi, ritorni (il centrale Omar Benbourahel) e nuovi ruoli (Francesco Pessina). Sono felice di restare e soprattutto di rimettermi in gioco con tanto entusiasmo per un qualcosa che potrebbe essere differente dal solito e, anche per questo, probabilmente anche più motivante”.
“Queste situazioni non mi spaventano, piuttosto mi caricano. Dovremo capire la nostra collocazione anche in base al girone nel quale verremo inseriti. Si parte senza alcuna pressione, senza le ambizioni degli ultimi anni ma altrettanto consapevoli che sarà il cammino a dirci dove e come potremo arrivare. Il messaggio è sempre quello di procedere partita per partita, provando ad ottenere il meglio possibile da ciascuna. E la squadra a disposizione, senza gap enormi tra potenziali titolari e alternative, avrà nell’equilibrio una delle sue chiavi di volta. Tutti, nessuno escluso, si potranno giocare il posto”.
Sarà basilare da subito trovare l’amalgama costruendo un bel gruppo capace di lavorare quotidianamente con la testa giusta e con abnegazione. Nessuno regalerà nulla e ogni avversario darà il tutto per tutto per battere una squadra come Scanzo. Lo abbiamo visto quando, negli ultimi due anni, abbiamo affrontato il nostro nuovo opposto Simone Pinna, autore di prestazioni favolose. Ora che lo avremo dalla nostra parte, gli chiederò un rendimento sulla falsariga” – conclude Fabbri.
Settima stagione di Maurizio Fabbri allo Scanzo Volley (credits: ufficio stampa Scanzo Volley)