La caratura di un testimone pluridecennale del tempo sportivo come Marino Bartoletti, fresco vincitore del Premio Bancarella Sport 2022 e giornalista di carta stampata e televisione al seguito di dieci campionati del mondo di calcio, ha chiuso degnamente la prima edizione di Fahrenheit 442, la rassegna di letteratura calcistica ideata dal libraio lacustre Alan Poloni nella splendida cornice del Sebino. L’incontro con l’autore del libro “Il ritorno degli dei” si è svolto alla vigilia del 40ennale del trionfo degli azzurri di Bearzot al mondiale di Spagna 1982. E non poteva non esserci il richiamo a quanto l’Italia visse in quei momenti che esaltarono il calcio nostrano a dispetto degli insulti subìti dal condottiero e dai suoi fidati. Ecco cosa ha affermato Bartoletti durante il suo intervento.
In un romanzo che presenta in copertina le sagome inconfondibili di Paolo Rossi e Diego Armando Maradona, l’autore ha immaginato che i due fuoriclasse abbiano percorso la strada che porta al Paradiso, meritato in modo diverso ma pur sempre meritato per avere fatto gioire intere masse e ridato dignità e orgoglio al popolo che hanno rappresentato. Per un Paolo Rossi che raggiunge Gaetano Scirea, el Pibe de oro ritrova lo stadio che ora porta il suo nome. In questo racconto degli eroi consegnati all’eternità, si innesta anche un capitolo dedicato al grande vecchio Enzo Ferrari. A significare che le leggende, di qualsiasi sport capace di trascinare l’entusiasmo delle folle, non tramontano.
Il libro ”Il ritorno degli dei” di Marino Bartoletti, Premio Bancarella Sport 2022 (credits: Pernice Editori)
