Sei anni senza Felice Gimondi. Il grande campione, simbolo di un ciclismo epico fatto di sacrifici e imprese, non è più tra noi dal 16 agosto 2019. La figlia, Norma Gimondi, ha voluto ricordare il suo illustre genitore, entrato di diritto nella hall of fame dello sport italiano, recandosi a Capo Berta, il promontorio ligure che viene toccato dalla Milano-Sanremo, dove un anno dopo la scomparsa è stato collocato un busto che lo raffigura accanto a quelli di Gino Bartali, Fausto Coppi e Costante Girardengo. Il cippo con le sculture sorge nel comune di Diano Marina, dove nel 1965 Felice Gimondi ha conosciuto Tiziana Bersano, che sarebbe diventata sua moglie tre anni dopo. Felice Gimondi, che è stato insignito anche della cittadinanza onoraria di Diano Marina, vinse la Milano-Sanremo nel 1974 indossando la maglia iridata conquistata l’anno prima a Barcellona. Era l’unica classica monumento che mancava al suo straordinario palmares di 139 successi in carriera, con il record d nove podi al Giro d’Italia vinto tre volte. Nell’anno del sessantesimo anniversario del trionfo al Tour de France 1965, Felice Gimondi è sempre più un punto di riferimento intramontabile per chi vive il ciclismo nella sua natura più autentica.
Il bacio di Norma Gimondi al busto che raffigura Felice Gimondi sul Capo Berta (credits: Norma Gimondi)